Premiata l’unica Rete d’imprese del settore ortofrutticolo: Leonardo Odorizzi de La Grande Bellezza Italiana ha ritirato venerdì in Confindustria a Roma uno dei riconoscimenti “Rock Awards“, nella categoria Made in Italy, in occasione del primo concorso di RetImpresa dedicato all’open collaboration di reti e filiere organizzato in collaborazione con Piccola Industria, Giovani Imprenditori e diverse associazioni del Sistema Confindustria.
Il concorso mira a far incontrare la domanda e l’offerta di innovazione nelle filiere produttive italiane, mettendo in connessione, sulla piattaforma RetImpresa Registry, il fabbisogno espresso da reti d’impresa e aziende capo-filiera con le proposte di collaborazione presentate dalle PMI e startup iscritte in piattaforma e da quelle che si stanno registrando durante le fasi del contest.
Al momento, la piattaforma Registry, che utilizza la blockchain come identity provider per il matching imprenditoriale, ospita circa 750 imprese, molte delle quali startup.
La promozione del Made in Italy (questa la motivazione del premio alla Rete ortofrutticola) è al centro della call de La Grande Bellezza Italiana, alla ricerca di partner per migliorare le strategie di comunicazione nel settore agrifood,
L’innovativo format di open collaboration lanciato da RetImpresa, in definitiva, mira a far trionfare l’innovazione collaborativa e la reputazione relazionale tra imprese.
“E’ significativo e per certi versi sorprendente – sottolinea Odorizzi – che nel settore ortofrutticolo sia presente una sola Rete quando in totale, in Italia, sono oltre 7.000 in tutte le varie merceologie. Lo schema di rete secondo me è molto interessante perché mantiene l’identità e l’indipendenza di ognuno dei registi che si uniscono insieme per determinati scopi che da soli non riescono a raggiungere”.
In occasione dell’evento in Confindustria a Roma, Odorizzi ha inoltre messo in rilievo il problema della disgregazione italiana in un comparto che conta oltre 7.000 operatori nella distribuzione di prodotti ortofrutticoli contro i 200 della Spagna: “Di qui la debolezza organizzativa sia per quanto riguarda i volumi di cui la clientela ha bisogno sia per la difesa del valore”.
Mirko Aldinucci
m.aldinucci@corriereortofrutticolo.it
