I robot volanti di Tevel per le mele di Rivoira: un video diffuso venerdì da Repubblica mostra la tecnologia 4.0 utilizzata dall’azienda piemontese che, per sopperire alla mancanza di manodopera e proiettarsi verso il futuro, ha scelto i droni della start up israeliana. Una realtà ben nota nel settore ortofrutticolo, visto che con questa innovazione aveva conquistato la medaglia d’argento all’ultima edizione di Fruit Logistica Innovation Award.
Il video di Repubblica, con tanto di intervista al CEO Marco Rivoira (nella foto), fa vedere i droni ispezionare i frutti pianta per pianta, avvicinarsi e staccare le mele giunte al giusto grado di maturazione. “Per 72 anni un’azienda italiana ha raccolto le mele a mano, poi un robot ha cambiato tutto”, scrive nella presentazione del video la testata online. “Piccoli droni volano accanto agli alberi di mele, si avvicinano e con un braccio dotato di ventosa staccano la mela giusta, quella con le caratteristiche adeguate per finire sul mercato ed essere consumata”. E aggiunge: “Un’azienda italiana che esporta molto all’estero, la Rivoira Giovanni & Figli S.p.a, che si trova in provincia di Cuneo, ha adottato un nuovo sistema di raccolta basato su intelligenza artificiale e sviluppato da Tevel, azienda israeliana che sviluppa “aerobotics” per la raccolta dei frutti”.
Nel video Marco Rivoira rivela i vantaggi di questo tipo di procedura, che può essere estesa anche ad altri frutti: “La raccolta è una fase estremamente delicata, siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti finora – rivela il CEO – Quando le unità operanti in volo raccolgono, lo fanno con molta delicatezza, sono agili ed evitano contusioni alla frutta: si garantisce la qualità del prodotto, che raggiunge i contenitori di raccolta e quindi il magazzino, con tutti i suoi parametri monitorati”. I robot inoltre “sono attivi sia di giorno che di notte, permettendo quindi di effettuare la raccolta 24 ore su 24″.
“Abbiamo intenzione di proseguire e sviluppare la nostra collaborazione con Tevel – conclude Rivoira -, vogliamo essere i primi in Europa a usare questa tecnologia, che crediamo si affermerà nell’immediato futuro. E intendiamo, sin dalla prossima stagione, programmare anche la raccolta di pesche, nettarine, prugne etc perché questa tecnologia non è solo per le mele”.
(fonte: FreshCutNews.it)