REGOLAMENTO UE “RIPRISTINO NATURA” DA BOCCIARE? SERVE UNA VISIONE DI LUNGO TERMINE

Condividi

Uno dei tanti articoli che in questi giorni si sono augurati che la proposta del regolamento “Ripristino Natura” venisse cassato dal Parlamento Europeo portava nel titolo la seguente affermazione: “Bisogna produrre cibo, non c’è solo l’ambiente”. Una costante poi di tutti questi articoli è definire la proposta della Commissione  “assolutamente ideologica e avulsa dalla realtà”. Prendo spunto da queste brevi affermazioni per commentare le posizioni che queste esprimevano e che continuano anche dopo che il Parlamento Europeo ha votato, permettendo alla proposta di proseguire nel percorso di  mediazione del trilogo, che vede a confronto Commissione, Consiglio e Parlamento.

La prima affermazione “bisogna produrre cibo, non c’è solo l’ambiente”, di fatto nega l’importanza primaria dell’ambiente rispetto all’attività umana, sottovalutando che l’ambiente è la somma delle caratteristiche del luogo dove l’uomo vive e ne condizionano l’agire. E’ vero anche che la presenza e le attività dell’uomo incidono fortemente sull’ambiente, per cui la qualità del luogo in cui viviamo dipende dall’impatto che le sue attività hanno su di esso.

Produrre cibo significa svolgere l’attività primaria da cui dipende la vita, ma è necessario valutare in che misura può peggiorare, assieme alle altre attività dell’uomo, la qualità dell’ambiente in cui viviamo soprattutto in relazione al grado di peggioramento che è stato raggiunto, perché le attività umane lasciano nell’ambiente residui che si sommano alterando l’equilibrio delle sue componenti. E’ il caso oggi dei livelli raggiunti nell’atmosfera dalle emissioni di gas serra.

L’accusa che viene mossa, e siamo alla seconda affermazione, è che le misure proposte dalla Commissione in attuazione del Green Deal e, in particolare, di Farm to Fork sono ideologiche e non pragmatiche, cioè, non tengono conto della realtà. La riduzione dei fitofarmaci, dei fertilizzanti, il passaggio da colture intensive a estensive inevitabilmente porteranno a una caduta delle rese e delle quantità prodotte, dei redditi degli agricoltori e aumenti dei prezzi al consumo.

Inoltre, ciò comporterà sicuramente un aumento delle importazioni di beni alimentari da Paesi, dove forse non vengono applicate le stesse misure di safety (sicurezza alimentare)  che valgono nella UE. Se confrontiamo questi effetti con l’aumento della domanda di alimenti a livello mondiale, dobbiamo riconoscere che la realtà dà certamente ragione a coloro che si oppongono alle misure proposte dalla Commissione, ma nessuno può negare che dobbiamo avere anche piena consapevolezza del cambiamento climatico che sta colpendo l’ambiente nel quale viviamo e che rischia di compromettere il futuro del pianeta.

Purtroppo in questo secolo le ideologie non vanno più di moda, perché  sono state la causa di tanti fallimenti nel secolo passato, tuttavia ogni ideologia guida le scelte umane in relazione ad un obiettivo, per cui se vengono adattate all’evoluzione della realtà (dal pragmatismo) possono consentire di tenerne conto, ma avendo un obiettivo preciso da raggiungere. La coscienza della realtà rischia di avere solo obiettivi di breve termine, l’ideologia mira ad obiettivi di medio e lungo termine e, nella misura in cui si adatta alla realtà può consentire quei compromessi che le permettono di raggiungere gli obiettivi senza confliggere con essa. 

L’emendamento con il quale il Partito Popolare Europeo (PPE) si proponeva di cassare la proposta della Commissione sbagliava, a mio avviso, proprio perché, pur avendo tante giustificazioni dalla realtà, rischiava di sterilizzare quel continuo confronto che deve portare a trovare delle soluzioni per combattere il cambiamento climatico, che lo stesso PPE, come tutto il mondo agricolo, sostiene essere anche il suo obiettivo,

Corrado Giacomini
economista agrario

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE