REGOLAMENTO IMBALLAGGI, IN UE RAGGIUNTO UN ACCORDO PROVVISORIO: ORTOFRUTTA PENALIZZATA

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l Consiglio Ue e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta di regolamento sul packaging e sui rifiuti di imballaggio.

«Questo regolamento mira a ridurre i rifiuti causati dagli imballaggi, rendendoli più sostenibili, garantendo al contempo i più elevati standard di gestione dei rifiuti», scrive la presidenza belga di turno.

Lo scorso dicembre, come ricorda Il Sole 24Ore, l’Italia è stato l’unico tra i Ventisette ad aver votato contro l’adozione del mandato negoziale del Consiglio Ue sul regolamento sugli imballaggi. Mercoledì scorso la presidenza belga aveva sottoposto al Coreper un testo rivisto per ottenere il mandato negoziale per il secondo negoziato con il Parlamento, ottenendo un mandato a negoziare sulla base del nuovo compromesso, con margini di flessibilità.

L’Italia ha apprezzato alcune posizioni della presidenza che vanno verso il Parlamento sui divieti per i monouso e da riuso, ma resta con una posizione di scetticismo di fondo per l‘impianto generale di un Regolamento, che, per il governo, avrebbe costi sociali ed economici elevati, non controbilanciati da soluzioni ambientali ottimali.

Saranno vietati dal 2030 alcuni formati di imballaggi in plastica monouso, come imballaggi per frutta e verdura fresca non trasformata, imballaggi per alimenti e bevande riempiti e consumati in bar e ristoranti, porzioni individuali (come condimenti, salse, panna, zucchero), e prodotti in miniatura per i prodotti da toilette negli alberghi.

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