A poche ore dalla riforma del sistema delle Indicazioni Geografiche approvata in Europarlamento, favorevole al Made in Italy, arriva un’altra buona notizia, annunciata dall’europarlamentare Paolo De Castro (nella foto) dal palco dell’assemblea di Fruitimprese: i nuovi regolamenti su fitofarmaci e packaging, che tanto preoccupano l’agricoltura nazionale, hanno poche possibilità di vedere la luce, in quanto mancano pochi mesi al termine della legislatura UE e non ci sarebbero i tempi per completare l’iter.
E, nel caso del dossier sui fitofarmaci, l’onorevole De Castro ha addirittura annunciato un definitivo “De Profundis”: “Abbiamo regionevole certezza – ha detto – che il Regolamento su fitofarmaci in questa legislatura non completerà l’iter”.
Nel suo intervento alla 74esima assemblea di Fruitimprese, De Castro, membro della Commissione Agricoltura dell’Europarlamento, ha fatto il punto sul lavoro che sta svolgendo, assieme ai colleghi italiani nelle altre Commissioni, per contrastare le proposte di nuovo Regolamento su packaging e fitofarmaci che avrebbero impatti negativi su tutta l’agricoltura italiana, a cominciare dall’ortofrutta.
Sulla nuova proposta di regolamento per l’uso sostenibile dei fitofarmaci, De Castro ha osservato: “Stiamo lavorando per evitare obiettivi così ambiziosi, ridurre l’uso dei fitofarmaci del 50% entro il 2030, per l’Italia addirittura del 62%, senza dare concretezza agli agricoltori, strumenti concreti alternativi alla chimica per combattere le malattie. Tutto ciò richiama al dibattito che stiamo facendo sul genoma editing. In Italia segnalo l’importante iniziativa del presidente della Commissione Agricoltura al Senato, Luca De Carlo (che ha depositato il disegno di legge sulle Tecniche di Evoluzione Assistita, ndr). Ci auguriamo si possa anticipare la sperimentazione in campo in modo che si possa mettere in campo la ricerca. In Italia su questo siamo all’avanguardia, in alcuni casi siamo già pronti, abbiamo varietà resistenti già pronte”.
“Sui fitofarmaci – ha proseguito De Castro – la battaglia a Bruxelles è complicata, dobbiamo riuscire a contrastare, in qualche modo contenere, questa pressione ambientalista generata sicuramente da una preoccupazione condivisibile su misure da prendere contro i cambiamenti climatici ma questa direzione va presa con gli agricoltori non contro gli agricoltori. Direi che c’è una pressione ideologica su questi punti”.
Ma la buona notizia annunciata da De Castro è appunto che il dossier non ce la farà a completare l’iter perché, “si attende ancora la seconda valutazione d impatto che sarà portata all’approvazione del Parlamento UE non prima di settembre -ottobre. Siamo a fine legislazione, abbiamo quindi la ragionevole certezza che il Regolamento su fitofarmaci in questa legislatura non completerà l’iter”.
Sul percorso del dossier relativo al nuovo Regolamento su packaging e rifiuti di imballaggio, De Castro ha sottolineato che “c’è un italiano relatore in tutte le Commissioni dell’Europarlamento, stiamo lavorando per arrivare a dire che il riuso va bene assieme al riciclo ma deve essere uno stimolo per fare di più il riciclo. Quindi l’obiettivo è aumentare la quota di riciclo in quei Paesi che non arrivano a determinate soglie e a quel punto scatta il riuso. Sarebbe un passaggio importante per migliorare la proposta. Anche questo dossier, pur lavorando velocissimi, é difficile venga approvato prima di settembre-ottobre. Quindi immaginare che si possa concludere prima di fine legislatura anche qui sembra abbastanza difficile. Stiamo lavorando, pur in un contesto in cui si lamenta la debolezza del Commissario europeo all’agricoltura, non riesce a bilanciare le pressioni fortissime giunte dal Commissario all’ambiente e dal Commissario della salute. Per fortuna il Parlamento UE lavora e consente di trovare elementi di equilibrio”.
Cristina Latessa
