Nel Regno Unito l’estate è già arrivata. Perlomeno è quello che appare entrando in un qualsiasi supermercato, dove già da qualche giorno è possibile trovare tra le referenze del reparto ortofrutta fragole di provenienza locale. Fatto al quanto singolare poiché tradizionalmente la stagione delle fragole britanniche si apre nel mese di aprile.
Ma grazie ad un inverno mite – il più soleggiato dal 1929 – Sainsbury’s, Tesco, Morrisons e M&S possono offrire ai loro clienti fragole "made in England" con quattro settimane di anticipo rispetto alla norma. Solitamente le fragole in vendita in questo periodo dell’anno, infatti, sono coltivate in serra o provenienti da mercati esteri.
“La produzione in campo inizia tra la fine di aprile e l’inizio di maggio e continua fino al mese di ottobre, quando le temperature si abbassano”, ha dichiarato Laurence Olins, presidente del British Summer Fruits (organo di settore che rappresenta il 97% dei produttori britannici di piccoli frutti). Ad oggi la stagione delle fragole inglesi può però estendersi fino a nove mesi, quattro in più rispetto allo scorso decennio.
“Sappiamo bene che acquistare prodotti britannici è molto importante per i nostri clienti e siamo contenti di poter proporre le fragole inglesi sui nostri scaffali molto prima rispetto alla norma”, ha commentato Emilie James, buyer di Sainsbury’s per le fragole.
Stesso copione anche per i lamponi, da domani disponibili nei supermercati. Sebbene in questo caso si tratti di un frutto coltivato in serra, per la prima volta quest’anno i consumatori britannici potranno godere del prodotto locale per le feste di Pasqua poiché disponibile con ben due settimane di anticipo. Avendo potuto beneficiare del 25% in più di giornate di sole rispetto agli anni precedenti e grazie alle nuove tecniche di coltivazione in serra messe a punto negli ultimi anni da alcuni produttori, i lamponi – seppure non disponibili in elevate quantità – saranno di qualità eccellente. Harry Hall, produttore di Chichester, descrive il raccolto come caratterizzato dal “classico sapore britannico”, con bacche “deliziose” e “luccicanti”. Per la produzione in campo bisognerà tuttavia attendere fino agli inizi del mese di giugno, con circa due settimane di ritardo rispetto al 2014. (c.b.)
