REGINA DI PUGLIA, LA NARRAZIONE DELL’UVA IN UNA VERSIONE MAGICA

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“Miriamo sempre ad emozionare con profonda leggerezza”. Così la coreografa Elisa Barucchieri descrive il significato del lavoro della sua compagnia di danza aerea “ResExtensa Dance Company” che da venti anni porta i suoi suggestivi e affascinanti spettacoli nelle piazze italiane ed estere. Ma questa volta, in occasione della manifestazione “Regina di Puglia” promossa dal Comune di Noicàttaro, lo spettacolo ha avuto un’inedita cornice, è sbarcato in vigna, presso i filari di un’azienda agricola del Gruppo Pignataro, raccontando la poesia della produzione e del raccolto dell’uva da tavola attraverso la narrazione di uno speaker e la danza acrobatica di ballerini – appesi su trapezi collegati con fili d’acciaio a due gru che direzionavano i movimenti -, con le loro evoluzioni in abito bianco stagliate nel cielo notturno accompagnate dai movimenti di grandi palloni neri e oro che rappresentavano gli acini di uva.

Uno spettacolo magico, che gli ospiti della cena in vigna organizzata per buyer e giornalisti internazionali nell’ambito dei quattro giorni di “Regina di Puglia” hanno seguito con il fiato sospeso, sia per l’emozione della poesia della natura e dell’uva narrata dallo speaker e rappresentata nelle coreografie, sia aeree che a terra – dove gruppi di ballerini raccontavano la fatica e l’affiatamento espresso nel lavoro in vigna -, sia per l’arditezza delle acrobazie e dei volteggi aerei.

“Con questo spettacolo abbiamo voluto fare un altro pezzo del racconto a 360 gradi sul territorio e l’uva da tavola che è l’obiettivo della manifestazione “Regina di Puglia”, giunta al secondo anno – ci ha detto Germana Pignatelli, assessore allo Sviluppo territoriale del Comune di Noicàttaro – Eravamo un po’ spaventati dai costi, e fortunatamente è arrivato il finanziamento della Regione Puglia, ma eravamo comunque decisi a dar vita a questo spettacolo tra i filari per emozionare gli ospiti di “Regina di Puglia” e poi replicare nella piazza cittadina ad ottobre, in occasione della Festa del Raccolto, una festa di antiche tradizioni, collegata alla Madonna del Rito, che stiamo rilanciando e che vedrà il Comune siglare con ogni probabilità un gemellaggio con la Città di Siviglia riguardo i riti della settimana Santa Santa”. “Lo spettacolo – ha proseguito Pignatelli – è stato allestito da Barucchieri in sole tre settimane, ma la coreografa era rimasta talmente folgorata dal racconto sull’uva da tavola e il lavoro in vigna che le avevo fatto assieme all’assessore all’agricoltura Vito Fraschini, che ha lavorato con entusiasmo ed è riuscita a realizzare uno spettacolo magnifico, sia nei testi, tradotti anche in inglese, che nelle coreografie in volo e a terra. Questo spettacolo racconta l’essenza del lavoro nei vigneti di uva da tavola, un lavoro diverso da quello che si fa per la vendemmia. Qui c’è cura e attenzione dietro ogni grappolo, c’è un percorso di attenzione, bellezza del prodotto e della natura che lo esprime, simboleggiata dalle scene aeree e dell’acqua, e, soprattutto, un percorso di attenzione al lavoro svolto in vigna, quel lavoro collettivo dove ogni pezzo si incastra dietro un altro e non si può sbagliare una mossa per non danneggiare il grappolo”.

Cristina Latessa

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