In collegamento con il progetto Regina di Puglia, teso a valorizzare l’uva da tavola e il suo territorio di produzione, progetto che ha visto portare a termine con successo la seconda edizione dell’evento omonimo mercoledì 24 luglio, presenti buyer e giornalisti italiani e stranieri, il Comune di Noicàttaro ha chiesto ad un’agenzia romana specializzata di svolgere un lavoro di indagine osservativa attraverso un gruppo di esperti super partes al fine di analizzare alcune caratteristiche dell’uva da tavola italiana, nello specifico pugliese, venduta in alcuni specifici punti vendita della grande distribuzione italiana.
L’obiettivo dell’indagine, effettuata in modalità “mystery shopping”, è quello di individuare quali siano le insegne e i punti vendita che meglio valorizzano l’uva da tavola pugliese in termini di comunicazione dell’origine del prodotto e della sua qualità. Le città focus di questa prima indagine sperimentale sono, da nord a sud, Milano, Bologna, Roma e Napoli. Sono state anche individuate sei insegne su cui concentrare l’analisi: Eurospin, Lidl, Coop, Conad, Pam e CRAI.
Tre i periodi in cui sarà concentrato il lavoro d’indagine: fine agosto, metà settembre e inizio ottobre. Durante l’indagine un panel test, con la partecipazione dell’agenzia Omnibus, procederà anche ad analizzare i fattori della qualità intrinseca del prodotto (caratteristiche organolettiche, gusto, sapore, salubrità) e della qualità estrinseca (filiera garantita, imballaggio compostabile, chiarezza dell’etichetta).
“Riteniamo – dichiarano l’assessore all’Agricoltura di Noicàttaro Vito Fraschini e quello allo Sviluppo del Territorio Germana Pignatelli -, che soprattutto dopo il successo di questa seconda edizione di Regina di Puglia, che ha avuto riscontri interni e internazionali senza precedenti, si debba dare continuità al progetto nel corso dell’anno con una serie di iniziative tra le quali un’indagine nei punti vendita. L’indagine è stata affidata a una parte terza, un’agenzia specializzata e riconosciuta a livello nazionale, in modo da garantire l’imparzialità delle conclusioni. Daremo così un contributo innanzitutto a capire meglio il posizionamento dell’uva da tavola pugliese nella GDO nazionale ma anche alle riflessione sulle cose da fare per migliorare questo posizionamento. I risultati dell’indagine saranno successivamente resi pubblici nell’ambito di una presentazione organizzata ad hoc, in cui saranno premiate le insegne e punti vendita che meglio valorizzano il prodotto”.