RADICCHIO DI CHIOGGIA IGP TORNA IN VETRINA A BERLINO

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Anche quest’anno il Consorzio tutela Radicchio di Chioggia Igp sarà presente al Fruit Logistica di Berlino, il principale appuntamento per il settore ortofrutticolo internazionale, in calendario da mercoledì 5 a venerdì 7 febbraio. Come ormai consuetudine, la postazione del Consorzio è collocata nello spazio espositivo collettivo della Regione Veneto (Hall 2.2, Stand C13), nel padiglione dove è concentrata gran parte della presenza italiana. Guida la delegazione il presidente Giuseppe Boscolo Palo, accompagnato dal consigliere Patrizio Garbin e dall’addetto stampa Umberto Tiozzo; ci sarà anche Pietro Cigna, direttore dell’Ortomercato di Chioggia, a conferma dell’azione sinergica tra le due realtà per la promozione e la commercializzazione del famoso “Principe Rosso”. La mattina di mercoledì 5 febbraio, è annunciata la presenza del ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova, dell’Europarlamentare Paolo De Castro, dell’ambasciatore d’Italia a Berlino Luigi Mattiolo e del direttore dell’ ufficio ICE di Berlino Francesco Alfonsi, i quali, dopo l’inaugurazione dello Stand Italy, si soffermeranno anche presso quello della Regione Veneto, dove non mancheranno di assaggiare la birra fatta col nostro radicchio “La Rossa di Chioggia”.

Giuseppe Boscolo Palo

“Questa missione a Berlino – spiega il presidente del Consorzio di tutela, Giuseppe Boscolo Palo – fa parte di un progetto di promozione cofinanziato dal Ministero delle Politiche Agricole. Qui portiamo in esposizione il nostro prodotto fresco col marchio Igp, i suoi trasformati e del materiale illustrativo bilingue per buyers, giornalisti e visitatori, dove presentiamo il Radicchio di Chioggia e il suo territorio assieme ad alcune indicazioni salutistiche e delle ricette che lo valorizzano in tavola. Fruit Logistica è un appuntamento obbligato – prosegue Boscolo – per consolidare l’azione di penetrazione nel Nord Europa, un mercato particolarmente importante per l’elevato potere d’acquisto di queste popolazioni, fortemente interessate soprattutto al prodotto pronto al consumo, tagliato e lavato. Per questo abbiamo recentemente aggiornato il disciplinare di produzione, già approvato dal Ministero delle Politiche Agricole ed ora al vaglio della Commissione Europea; così dalla prossima campagna produttiva di primavera oltre al miglioramento delle performances in campagna e allo snellimento delle procedure di commercializzazione, sarà possibile l’apposizione di marchi identificativi comunitari anche sulle buste del prodotto tagliato, lavato e pronto al consumo. Culliamo la segreta speranza – confessa con un sorriso il presidente del Consorzio – di attirare già a Berlino l’attenzione delle grandi catene del fast food, per provare a replicare il successo della “Cipolla rossa di Tropea Calabria IGP”, che l’anno scorso è stata impiegata da Mc Donald’s per confezionare oltre 10 milioni di hamburger, nella cui ricetta c’è anche dell’insalata. Una foglia croccante di “Radicchio di Chioggia” pesa circa 20 grammi: messa negli hamburger assorbirebbe più di 2000 quintali di prodotto, facendo quasi quintuplicare i quantitativi di radicchio a marchio commercializzati nell’ultima annata. E naturalmente i nostri confezionatori di IV gamma sono già pronti a fornire il prodotto, lavato, sfogliato a misura del burger e pronto all’uso in buste per il fast food”.

Riguardo alla “emergenza coronavirus”, l’organizzazione di Fruit Logistica ha comunicato che non si prevedono impatti sul programma e di aver attivato tutte le precauzioni in fiera, aumentando le misure sicurezza con team medici di pronto intervento, disinfettanti per mani agli ingressi, più frequenti disinfezioni e igienizzazioni dell’intera area.

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