RADICCHI STELLE IN TV, ALTI SCARTI PER RISPETTARE “STANDARD DI COSMETICA”

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I radicchi sono sempre più star televisivi, protagonisti in programmi nazionali, regionali e, in alcuni casi, internazionali. Sono icona di freschezza, qualità e di bontà: fiori che si ammirano e che si gustano. In primo piano ci sono sempre i tardivi di Treviso, splendidi nella loro eleganza e magnificenza, vengono subito dopo i variegati di Castelfranco, belli, delicati e sensuali, con colori sfumati che richiamano la pittura tonale dei grandi artisti veneti. Completano la gamma i radicchi di Chioggia e di Verona.

Li ha presentati, grazie alla Coldiretti, Cesare Bellò (nella foto sotto), consigliere delegato di OPO Veneto, a Geo&Geo,  programma della Rai, condotto da Sveva Sagramola (nella foto a fianco). Ne  ha esaltato  qualità, pregi, caratteristiche alimentari, mercato. Un’immagine a tutto campo dei magnifici radicchi Igp del Veneto, ai quali i primi freddi stanno regalando bellezza, colore, sapore, croccantezza. 

“Rai Storia” ha raccontato i radicchi come esempio di splendidi ortaggi, dei quali  “rigidi standard di cosmetica” impongono tantissimo scarto, con grande tristezza dei coltivatori. Il servizio è andato in onda dentro il programma “Affamati di spreco” di Maite Carpio, regista spagnola,  contro lo sperpero  alimentare, che se venisse evitato ci sarebbe cibo sufficiente per sfamare il mondo. Il documentario è stato presentato a Expo 2015 di Milano. 

Sempre grazie alla Coldiretti, Bellò ha seguito le telecamere di Rai Storia in un campo di radicchi e in un’azienda dove si lavorano i radicchi  Igp di Treviso e di Castelfranco (Tenuta al Parco di Morgano, nel cuore del parco del Sile), dove si è potuto vedere la montagna di scarto che si produce: radicchio buonissimo e delicato, che però viene gettato perché il mercato lo  rifiuta, in quanto  non corrisponde alle sue “regole severe e precise”. Dal servizio e dall’intero programma “Affamati di spreco” di Rai Storia emerge un messaggio positivo ai consumatori che sono invitati a guardare di più alla sostanza e di non essere prigionieri di “rigidi standard di cosmetica”, come ha sottolineato  Tristram Stuart, scrittore e storico inglese, grande esperto in sprechi alimentari. I magnifici radicchi veneti in questa stagione sono presenti con grande evidenza nei media, segno della loro capacità di comunicare freschezza, bontà, salubrità,  salute e benessere. Ortaggi da godere con tutti i sensi. (fonte: Ortoveneto)

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