Sono buone, in generale, le prospettive di mercato di tutta la gamma dei radicchi. Lo afferma Cesare Bellò, direttore di OPO Veneto, Protagonista 2012 del Corriere Ortofrutticolo. Bellò, intervistato a margine della cerimonia svoltasi in Valpolicella il 25 gennaio scorso, afferma che il successo, in particolare del radicchio di Treviso, è legato al fatto che il prodotto mantiene le promesse che fa al consumatore.
Il Veneto, con le sue 250 mila tonnellate, pesa sulla produzione europea per il 60 per cento e pertanto – continua Bellò – può ritenersi la California d’Europa del radicchio. Il valore delle vendite al dettaglio raggiunge il miliardo di euro con un ritorno economico importante per i territori di produzione di Treviso, Verona, Chioggia, Castelfranco Veneto. Questa produzione – afferma ancora il direttore di OPO Veneto – è un patrimonio dell’orticoltura italiana. Ma la sua qualità non basta, per il suo futuro dobbiamo salvaguardare la qualità del territorio su cui viene prodotto, l’ambiente che è origine di un prodotto eccezionale. Il radicchio rosso veneto, dal tardivo di Treviso al rosso Verona, dal rosso Chioggia al variegato di Castelfranco, sta conquistando i mercati del Centro e Nord Europa, tre volte alla settimana viene consegnato anche in Olanda ovvero nella casa dei giganti dell’orticoltura europea.
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