Lo spirito che ha animato l’evento del Corriere Ortofrutticolo ‘I Protagonisti dell’Ortofrutta italiana’ è legato alla volontà di dare voce ai rappresentanti della filiera, in un’ottica di interscambio di idee e opinioni a vantaggio dell’intero settore. A Caserta, dove venerdì scorso si è celebrata la sesta edizione della manifestazione, tale ambizione è stata espressa dando voce ad alcuni dei principali operatori del territorio, che hanno raccontato la propria esperienza durante la tavola rotonda del pomeriggio.
Vincenzo Di Massa (nella foto), presidente dell’OP AOA, ha presentato alla platea un’importante realtà del Meridione, nata nel 1980 a Salerno e ad oggi presente in molte altre regioni (Puglia, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata e Calabria). Dapprima dedicata alla produzione di soli prodotti destinati alla trasformazione, l’OP AOA nel tempo ha saputo crescere e svilupparsi, ampliando le proprie attività anche al fresco. Oggi l’offerta è davvero variegata e comprende ciliegie, mele, fragole, nocciole, ravanelli, pomodori, cachi, castagne, insalate, meloni, cavolfiori, asparagi, rucola, cavolo rapa e friariello.
Per il futuro la strategia messa in evidenza dal presidente è rafforzare ulteriormente l’offerta inserendo prodotti tipici e a marchio DOP. “Un ritorno alle origini, o meglio al proprio territorio, che vuole privilegiare produzioni locali di eccellenza come il cipollotto dell’agro nocerino sarnese DOP, il friariello e il pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP”.
L’obiettivo principale dell’OP di “strutturarsi al meglio assecondando le esigenze di soci e interlocutori” si traduce sul mercato con la proposta di diversi brand: ‘Prodotti di qualità’, per l’ortofrutta coltivata in base a principi rispondenti alla sostenibilità ambientale, ‘Natura Fresca’, che identifica i prodotti di prima gamma, e Bio Mio, per il biologico. Tra i principali conferitori dei prodotti commercializzati a marchio Bio Mio si annovera la cooperativa La Reggia, presente al tavolo nella persona del legale rappresentante Carloantonio Baracca.
“La soddisfazione dei nostri clienti e la conferma da parte dei consumatori che stiamo facendo qualcosa di utile ci danno la certezza di essere sulla giusta strada. Questo ci spinge ad ampliare la nostra offerta con nuove proposte da affiancare a quelle già in produzione (cavolo rapa, lattughe, foglia di quercia verde e rossa ravanello, rucola, melone, bietola, rapa di maggio)”. Il riferimento è ambizioso: “La nostra intenzione – conclude Baracca – è approcciare a breve un’agricoltura di tipo biodinamico”.
Chiara Brandi
