PROGNOSFRUIT: LE PREVISIONI DI PRODUZIONE DELLE MELE NELL’UE

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La produzione di mele per l’annata 2020 nella UE, con circa 10.700.000 tonnellate, evidenzia una lieve flessione, pari all1%, rispetto ai volumi dell’anno precedente e scende del 4% se viene paragonata con la media del triennio precedente (2017-2019).

Gelate si sono verificate nel centro Europa ed in alcuni casi anche in Francia, Spagna e Italia. Andamento climatico avverso per Austria, Croazia ed Ungheria. In ripresa, dopo un basso 2019, l’offerta in Scandinavia e Paesi Baltici. Alternanza produttiva in Francia, Spagna e Portogallo.

Sul piano varietale si registra un’importante riduzione per Golden (-13% sul 2019) e per il gruppo Jonagold (oltre -20%), quasi stabile il gruppo Red Delicious. Continua a salire Gala (nella foto) salita al secondo posto in classifica (+4%), così pure il gruppo delle nuove varietà di mele.

Presente un anticipo produttivo di circa 7-10 giorni rispetto allo scorso anno. Ancora in progressivo aumento la disponibilità di mele per Turchia e Serbia.

La Polonia, con circa 3.400.000 tonnellate, segna +17% rispetto al basso 2019 e si colloca sul -4% rispetto alla media recente. La produzione polacca attesa per questa stagione è stata limitata dalle gelate primaverili e più recentemente dalla grandine; atteso un calibro nella media e una percentuale di prodotto da destinare alla trasformazione più elevata dello scorso anno (55% dell’offerta nel 2020 contro il 50% del 2019).

In Italia è stata stimata una produzione di 2.080.000 tonnellate, -1% sul 2019 e +3% sulla media del periodo 2017-2019, in genere di buon calibro.

In Francia le stime indicano 1.430.000 tonnellate, -13% rispetto alla passata stagione e leggermente sotto la media recente ma di buon calibro; problemi in fioritura su Golden in modo analogo a quanto rilevato in Italia.

Ancora in lieve calo la produzione in Germania, che con circa 950 mila tonnellate, segna -4% sul 2019.

In più marcato calo la produzione in Spagna, con meno di 470 mila tonnellate, -16% sull’anno precedente a causa di un inverno mite e danni da grandine durante il mese di giugno.

I dati, presentati al convegno Prognosfruit del 6 agosto, sono stati sintetizzati da CSO Italy.

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