Manca una settimana a Prognosfruit, l’appuntamento annuale più atteso dagli operatori del settore della frutta decidua, e dalla Spagna – Paese che ospiterà il summit (Lleida, 9-11 agosto) – arriva già qualche indiscrezione rispetto alle produzioni attese.
Secondo le previsioni elaborate dai diversi uffici tecnici delle Cooperative Agroalimentari iberiche, la campagna melicola 2017/18 sarà caratterizzata da una contrazione dei volumi del 4,28% a causa delle cattive performance della Catalogna, regione fiore all’occhiello per la produzione locale. Durante la stagione attuale, infatti, l’area potrebbe registrare una perdita del raccolto pari al 6,72%, per un totale di 284.790 tonnellate. A determinare tale situazione soprattutto le condizioni climatiche avverse: abbondanti grandinate hanno duramente colpito i frutteti nel mese di maggio e giugno a Lleida e Girona andandosi drammaticamente a sommare alle gelate di aprile e alle intense ondate di calore di maggio e parte di giugno.
Per contro nella Comunità Autonoma di Aragona, seconda regione per importanza in questo settore, è previsto un incremento dei volumi del 16,19% e un raccolto di 116.649 tonnellate. A livello nazionale i quantitativi attesi si aggirano attorno alle 473.779 tonnellate, ovvero il 3,32% in meno rispetto alla media degli ultimi 10 anni.
Per quanto riguarda le varietà, oltre la metà (55% del totale) del raccolto sarà Golden, seguita a distanza dalla Gala.
Infine, per le pere si parla di volumi stabili rispetto allo scorso anno, pari 311.882 tons (+0,32%); una quantità che tuttavia rappresenta una contrazione del 24,45% sulla media delle ultimi 10 campagne. Analizzando le varietà, per la Conference, la più coltivata in Spagna, si stima un calo del 3,12% (148.882 tons); al contrario per Blanquilla e Ercolina è previsto un aumento rispettivamente pari al 10,96 e al 12,72%.
Chiara Brandi