PROGETTO PER CORRIDOIO FRA TIRRENO E NORD EUROPA. FORCIERI: “LO STATO TORNI A INVESTIRE NEI PORTI”

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Un corridoio logistico multimodale che colleghi il Tirreno al nord Europa ed al Mar Baltico, e che abbia nei porti liguri, in particolare La Spezia, una porta privilegiata per l’esportazione di merci in Africa e medio oriente. E’ il progetto lanciato dall’Autorità portuale di La Spezia, che ha organizzato a Porto Lotti un convegno ad hoc.

All’incontro, incentrato su ”L’evoluzione delle reti transeuropee di trasporto e il ruolo delle Autostrade del mare. Il porto Core della Spezia: un ponte tra il Nord Africa e il Nord Europa”, hanno partecipato i rappresentanti della Commissione Europea Luis Valente de Oliveira e Josè Laranjeira Anselmo, impegnati in questi giorni ad esaminare potenzialità e peculiarità dello scalo spezzino, inserito nella rete dei Core Ports nella nuova pianificazione delle reti transeuropee di trasporto.

”Vogliamo valorizzare i porti dell’alto Tirreno attraverso le autostrade del mare, sviluppando le potenzialita’ dei porti liguri, per farli diventare la porta europea del Mediterraneo verso Asia e Africa” ha detto il presidente dell’Autorità Portuale di Spezia, Lorenzo Forcieri (nella foto). L’obiettivo – ha precisato – è quello di contrastare l’egemonia dei porti del Nord Europa, mettendo in atto quella sinergia tra infrastrutture, logistica ed innovazione informatica in grado di rendere più ”vantaggiosi” i porti liguri e recuperare così le quote di mercato perse nell’ultimo decennio".

”Il progetto che proponiamo riguarda soprattutto le innovazioni tecnologiche da mettere in atto lungo tutta la catena logistica – ha precisato Federica Montaresi, dell’ufficio studi e progetti speciali dell’Authority spezzina -, un efficientamento delle procedure e dei servizi da mettere a sistema per poter velocizzare il trasporto delle merci, come ad esempio l’integrazione delle ‘single window’ portuali”.

Dal convegno anche un appello al Governo per rilanciare il tema della portualita’. ”I porti possono dare un forte contributo allo sviluppo per la ripresa economica del Paese – ha sottolineato Forcieri -. Lo Stato deve tornare ad investire in questo settore, si deve rilanciare la politica infrastrutturale, e nel frattempo si devono mettere in atto tutte quelle misure di carattere normativo che ci consentano di recuperare competitivita’. Mi riferisco al tema dei controlli: sono necessari, pero’ non possono diventare elemento che distorce la concorrenza e che penalizza la competitivita’ dei nostri scali”. (ANSA).

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