PREZZO DIMEZZATO A MISTICANZA QUASI SCADUTA: STRATEGIA CONDIVISIBILE?

Condividi

L’immagine sopra è stata “catturata” nei giorni scorsi nell’ipermercato di una società veneta aderente al Gruppo VèGè: una busta di misticanza sotto-costo.

Un’immagine per certi versi emblematica della complessità della gestione dello scaffale dedicato ai prodotti-servizio, che si “intreccia” inevitabilmente con la shelf-life.

Su quest’ultimo punto è nota la posizione di UIF IV Gamma che, in vista del “tagliando” alla normativa di settore vecchia ormai 10 anni, vorrebbe un’allungamento della scadenza, oggi pari a circa la metà di quella delle ‘salad’ pronte al consumo messe in commercio negli Stati Uniti. L’obiettivo è raggiungibile, a patto di ottimizzare la gestione della catena del freddo lungo tutta la filiera.

Ma, tornando alla foto: scontare del 50% una confezione d’insalata in buono stato a due giorni dalla sua scadenza è una strategia condivisibile? Incentiva la vendita di prodotti che giocoforza rischierebbero di finire nei rifiuti, alimentando lo spreco, o deprime l’immagine dell’azienda produttrice e il valore del fresh cut, spesso proposto a prezzi in linea o appena superiori ai costi effettivi sostenuti dalla filiera? Il dibattito è aperto. Anche ai lettori che volessero farci pervenire le loro impressioni. (m.a.)

(fonte: Freshcutnews.it)

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE