PREVISIONI WAPA SULL’EMISFERO SUD: VOLUMI MELE IN AUMENTO, PERE IN CALO

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Nell’emisfero sud, previsto un aumento produttivo per le mele e un calo per le pere. Le previsioni per il 2024 sono state diffuse a Berlino, in occasione di Fruit Logistica, dal World Apple and Pear Association (WAPA) che ha tenuto la sua assemblea generale annuale durante la kermesse fieristica tedesca.

Durante l’incontro WAPA ha svelato le previsioni del raccolto di mele e pere dell’emisfero australe.

Questo rapporto è stato redatto con il supporto di CAFI (Argentina), APAL (Australia), ABPM (Brasile), Frutta dal Cile (Cile), Mele e pere della Nuova Zelanda (Nuova Zelanda) e Hortgro (Sudafrica) e fornisce quindi dati consolidati dei sei principali Paesi dell’emisfero meridionale.

Mele: previsto un aumento dell’1,1%

Per quanto riguarda le mele, le previsioni di raccolto per l’emisfero australe per il 2024 suggeriscono un aumento dell’1,1% rispetto allo scorso anno (4.725.574 tons), per un totale di 4.775.530 tonnellate. Si prevede che il Sudafrica manterrà la leadership come maggiore produttore, con 1.396.659 tonnellate (+4,6 dal 2023), seguono Brasile (1.100.000 t, in linea con il 2023), Cile (912.000 t, -8,4%), Nuova Zelanda (557.871 t, +14,7%), Argentina (501.000 t, -4,8%) e Australia (308.000 t, +5,8%).

Con 1.578.148 tonnellate la Gala è di gran lunga la varietà più importante, con volumi che rimangono in linea con il 2023 anche se inferiori dell’11,4% rispetto la media dei 3 anni precedenti. 

Le esportazioni sono previste in aumento (+8%), per raggiungere 1.551.696 tonnellate. Il Sudafrica (+5,1%) e il Cile (+5,3%), i due maggiori Paesi esportatori, aumenteranno entrambi i loro volumi di esportazione, raggiungendo rispettivamente 572.280 e 493.000 tonnellate. Le esportazioni dalla Nuova Zelanda dovrebbero crescere del 22,2% (381.729 t in totale), mentre minori quantità di esportazioni sono previste per l’Argentina (70.000 t, -4,1%) e Brasile (32.000 t, -10,6%).

Pere: raccolto in leggero cali (-2,3%)

Per quanto riguarda le pere, i coltivatori dell’emisfero sud prevedono un leggero calo del raccolto (-2,3%), portando il totale a 1.465.800 tonnellate. Si prevede che Argentina (614.000 t), Cile (203.000 t) e Australia (72.000 t) ridurranno la loro produzione rispettivamente del 6%, 5,4% e 2,7%.

Si prevede che i livelli di produzione del Sudafrica saliranno a 567.334 tons (+3,4% dal 2023), così come quella neozelandese (+8,4%, con 9.066 t totali). La Packham’s Triumph rimane la varietà più prodotta (508.000 t, con un leggero calo dell’1,3% rispetto al 2023), seguita da Williams (300.082 t). I dati sulle esportazioni sono in linea con il 2023 con un totale di 654.323 t.

Giacenze in Europa in diminuzione

Al 1° gennaio 2024 gli stock europei di mele ammontavano a 3.851.098 tons, ovvero il 4,6% in meno rispetto al 2023. Il totale delle scorte di pere erano a 582.587 tons, inferiori del 4,4% rispetto all’anno precedente. D’altro canto, i volumi stoccati sono più alti negli USA, sia per le mele (2.138.376 t, +33,6%) che per le pere (169.474 t, +14,9%).

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