PRESIDIO AL CAAT DI TORINO, LAVORATORI DELLA ANTARES A RISCHIO… TRASFERIMENTO

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Mattinata di protesta ieri al Caat, per i lavoratori di una storica azienda dell’ortofrutta a rischio licenziamento. O, per meglio dire, trasferiti da un’azienda all’altra per un cambio d’appalto.

A raccontare la situazione sono lavoratori della Antares, società di logistica che opera in appalto per la Fogliati, settant’anni di presenza sul mercato ortofrutticolo, storico fornitore del Caat, centro agroalimentare di Torino. A Torinocronaca.it spiega una di questi lavoratori: “Siamo in un magazzino di confezionamento ortofrutticolo, al Sito Interporto di Rivalta. Dal 1 dicembre ci sarà un cambio di appalto e la nostra sede di lavoro verrà spostata a Saluzzo e noi ne siamo stati messi al corrente il 13 novembre”. Inoltre, prosegue la lavoratrice “l’azienda che subentrerà (la GB Service, ndr) non potrà assumerci in quanto ha già dipendenti in cassa integrazione“.

Sono 60 i lavoratori in questa situazione secondo i Si Cobas che hanno indetto la manifestazione e il presidio di ieri mattina, lunedì 18 novembre. I Si Cobas parlano di “operai e operaie spremuti come un limone per decenni e improvvisamente buttati via per ‘ristrutturazione aziendale‘ dopo aver conquistato importanti miglioramenti (dall’ottenimento del contratto nazionale fin ad aumenti superiori al ccnl logistica) da parte di una ricca azienda di ortofrutta e logistica che non è in crisi, e non chiude il magazzino, ma ‘cambia’ i lavoratori per abbassare i costi e aumentare i profitti“.

“Il trasferimento, previsto per il prossimo 1° dicembre, avviene in un contesto di gravi criticità e totale assenza di trasparenza – spiega la UilTrasporti -, essendo stato comunicato esclusivamente durante gli incontri tenutisi in data 13 novembre 2024 con le società subentranti, senza alcuna preventiva informazione né concertazione da parte della società committente FOGLIATI S.A.S.”.

La UilTrasporti spiega anche che “La Fogliati ha scelto di dividere gli appalti creando una discriminazione inaccettabile. Tale suddivisione comporta differenti trattamenti contrattuali e retributivi, mettendo a rischio la coesione, la dignità e i diritti dei dipendenti”. In pratica, dal 1° dicembre 2024, i lavoratori Antares che operano presso il Caat saranno assunti dalla società CO
WORK S.r.l., garantendo la continuità occupazionale presso il medesimo sito e l’applicazione del CCNL Logistica. Quelli del Sito invece sono destinati al trasferimento forzato a Saluzzo “con un arretramento nei loro diritti, con l’applicazione del CCNL Multiservizi invece del CCNL Logistica“.

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