PORTOGALLO, IL GREENING DEGLI AGRUMI E’ ARRIVATO IN UE?

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Il Portogallo non potrà più esportare materiale vegetale in Unione europea a tempo indeterminato. Il motivo è cercare di arginare la possibile diffusione di HLB (huanglongbing) o greening degli agrumi, conosciuta anche come malattia del drago giallo, vera piaga del comparto, di cui si teme la diffusione in alcune delle aree di produzione attorno ad Algarve, nel sud del paese.

Nonostante la conferma non sia ancora arrivata, le Autorità portoghesi hanno già messo in atto alcune misure necessarie, imposte dal protocollo in casi del genere, oltre a disporre l’estirpazione immediata di un ettaro e mezzo di impianti. Ad assicurarlo è lo stesso Ministro della Agricoltura locale, Elena Cebrián, che insieme ad un’equipe di esperti è al lavoro dallo scorso marzo per discutere le misure da attuare contro la malattia degli agrumi. Inoltre, è intenzione del Ministero portoghese chiedere all’Unione europea di monitorare direttamente la situazione e adottare protocolli ad hoc per prevenirne la propagazione interna in altre zone di produzione del Portogallo oltre che nella vicina Spagna, e dunque in Europa. Sono infatti proprio le Autorità spagnole delle provincie di Murcia e Valencia ad aver richiesto l’istituzione immediata di un cordone fitosanitario intorno alle aree in cui è stata rilevata la presenza del parassita, come è avvenuto in Galizia, regione spagnola a nord della penisola iberica, nel febbraio di quest’anno.

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