Sette nuovi binari, tre dei quali elettrificati, più un ulteriore ottavo binario a servizio dell’isola portuale e di due tronchini per il ricovero dei locomotori. Nasce così il nuovo scalo ferroviario di Marghera al servizio del porto di Venezia. Si tratta di nuove opere realizzate, con un intervento da 12,2 milioni di euro, cofinanziati dall’Unione Europea per 900 mila euro attraverso il programma TEN-T.
L’intervento è curato dall’Autorità portuale di Venezia, in collaborazione con RFI, è frutto dell’accordo quadro con Regione Veneto e Comune di Venezia. I lavori, affidati all’A.T.I. Coletto, Agrideco e Co.rac.fer, sono durati tre anni e hanno previsto anche un’importante attività di bonifica delle aree.
A regime, lo scalo di Marghera potrà garantire complessivamente un traffico di cinquanta treni al giorno, per una lunghezza massima dei convogli pari a 750 metri, ai quali, dalla fine del 2013, si sommeranno altri treni formati a Fusina nel nuovo terminal in costruzione e destinato alle Autostrade del Mare.
La nuova infrastruttura collega il Porto di Venezia con i due principali interporti veneti, di Padova e Verona e collegherà il Porto con mercati del Nord ed Est Europa. (fonte: ANSA).