PORTO DI TRIESTE, AL VIA COLLEGAMENTI FERROVIARI PER GERMANIA E UNGHERIA

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È stato presentato la scorsa settimana il primo collegamento ferroviario tra il porto di Trieste e la Germania meridionale, verso le destinazioni di Monaco di Baviera e Ulm, operato in cooperazione tra Rail Cargo Austria, impresa ferroviaria austriaca che in Italia controlla Linea, e il Gruppo T.O. Delta che gestisce il traffico container dello scalo giuliano al Trieste Marine Terminal.

 

A presentare questa operazione erano presenti l’amministratore delegato di Rail Cargo Austria, Erik Regter, coadiuvato dal presidente e amministratore delegato di TMT, Fabrizio Zerbini. Questa settimana sarà la volta di un altro servizio che collegherà sempre Trieste con l’Ungheria (Budapest). La trazione dei treni (circa mille all’anno) viene effettuata da Linea, società controllata dalle ferrovie austriache che cambierà presto la propria ragione sociale in Rail Cargo Italia.

All’orizzonte, come si legge su TrasportoEuropa.it, ci sono probabilmente nuovi collegamenti verso Repubblica Ceca, Polonia e Slovacchia operati attraverso nuove collaborazioni che coinvolgono anche Alpe Adria, l’impresa ferroviaria partecipata dall’Autorità Portuale di Trieste, da Frulia e da Trenitalia.

L’assessore regionale alla Viabilità e Trasporti, Riccardo Riccardi, ha confermato che la Regione Friuli Venezia Giulia proseguirà nel suo sostegno alla “partita degli investimenti che riguarda il Porto di Trieste” e ha salutato con attenzione e soddisfazione l’avvio di questo nuovo servizio, verso Monaco di Baviera, Ulm e Budapest rispettivamente con cinque, una e una corsa alla settimana.

“Ma è già allo studio la riattivazione della linea intermodale verso Milano”, ha annunciato l’amministratore delegato del Trieste Marine Terminal. “Complessivamente – ha osservato Regter – da Trieste Campo Marzio verranno avviati verso queste tre destinazioni ben mille treni all’anno, che andranno ad affiancarsi agli esistenti trasporti combinati per Villaco (Austria) e Salisburgo, con 2000 treni all’anno".

L’assessore Riccardi ha poi ricordato l’apertura ufficialmente manifestata nei mesi scorsi dall’Unione Europa per l’estensione del Corridoio Baltico Adriatico anche agli scali portuali dell’Alto Adriatico: “La vera prospettiva strategica del Friuli Venezia Giulia ma anche la possibilità di attivare alleanze e nuove forme di cooperazione con diversi operatori ferroviari, non solo con Trenitalia”. L’assessore si è anche augurato che i processi di liberalizzazione che l’attuale Governo nazionale sta impostando vadano a investire anche i sistemi portuali, attivando quella capacità di competizione che deve riguardare anche tutti gli scali marittimi del Friuli Venezia Giulia.

 

 

Nella foto, da sinistra, Erik Regter, amministratore delegato di Rail Cargo Austria e Fabrizio Zerbini, amministratore delegato di TMT

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