Traffici in forte calo nel porto di Ravenna. Nei primi tre mesi del 2012 lo scalo romagnolo ha movimentato 5,1 milioni di tonnellate di merci, in diminuzione del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il dato è emerso nel corso del Comitato portuale ed è ”in linea – fa notare l’Autorità Portuale in una nota – con il trend 2012 evidenziato in tutti i report di settore".
Dati che "mostrano come l’economia globale, e quella italiana in particolare, stia ancora vivendo un periodo di recessione senza precedenti”.
Il Comitato portuale ha anche approvato il bilancio consuntivo 2011, che segna una crescita delle entrate correnti (+8%) e una riduzione del 30% delle spese di funzionamento, dimostrando così "il massimo rigore possibile nel contenimento della spesa". A fronte di questo sforzo di contenimento della spesa corrente, l’Authority – prosegue la nota – ha destinato somme significative a interventi finalizzati alla tutela dell’ambiente, alla sicurezza del lavoro e all’incentivazione del trasporto ferroviario. L’avanzo d’amministrazione del bilancio consuntivo 2011, unitamente alle entrate di parte corrente previste per il 2012 e ai residui passivi relativi agli investimenti, consente all’Autorita’ Portuale – considerando anche i 60 milioni di euro attesi dal Governo in virtù dello stanziamento recentemente deliberato dal Cipe e le altre azioni finalizzate al reperimento di ulteriori risorse – di ”disporre per i prossimi anni delle somme necessarie alla conclusione – conclude la nota dell’Authority – o alla progressiva realizzazione di lavori in corso e alla realizzazione di bandi di gara”.