PORTO DI CIVITAVECCHIA: PRIMI SBARCHI DELLE BANANE DOLE

Condividi

Primo sbarco in porto per le banane della multinazionale Dole che ha scelto Civitavecchia come porto di riferimento sostituendo così quello di Livorno. "Evidentemente – ha spiegato il vice presidente della Cfft (Civitavecchia forest fruit terminal) Sergio Serpente (nella foto) – il nostro scalo si è mostrato più competitivo e più compatto: l’augurio è che si possa continuare su questa strada".

Quello della Dole rappresenta infatti un traffico importantissimo per il settore commerciale. Un traffico da 100.000 tonnellate che da oggi farà quasi raddoppiare le attuali 130.000 tonnellate movimentate da Cfft nel suo modernissimo terminal refeer alla banchina 25. Si tratta di una linea settimanale, gestita dal gruppo Msc, diretta dall’Ecuador a Civitavecchia: in totale arriveranno a Civitavecchia circa 100/120 contenitori settimanali di banane e ananas, pari ad oltre 2700 tonnellate di frutta.

"La metà è soltanto di Dole – ha aggiunto Serpente, come riporta Civonline.it – l’altra metà è rappresentata dagli altri importatori che con Msc già arrivano a Civitavecchia. Oggi, con questo traffico, possiamo finalmente raccogliere, dopo anni di sacrifici, i risultati di scelte che si sono rivelate poi vincenti: prima fra tutte quella di far realizzare il terminal della frutta accanto al terminal container, anticipando la tendenza ad utilizzare i contenitori anche per l’agroalimentare, sostituendo le navi convenzionali. Una scelta che ci porta una maggiore resa, minori costi e maggiore qualità nel servizio reso".

A detta del vice presidente di Cfft questa nuova commessa "rafforza il porto di Civitavecchia e lancia – ha aggiunto – un messaggio importante all’intera logistica: quello cioè che lo scalo locale può essere competitivo anche nel settore container che, oggi, rappresneta l’unità di misura dello sviluppo di un porto. Per ora abbiamo solo banane, ma Dole si occupa anche di altro e non è escluso, se riusciremo a garantire qualità ed efficienza, di poter conquistare ulteriori traffici".

Dietro questo ‘‘colpo’’, ricorda poi Serpente, c’è la sinergia delle istituzioni e degli operatori portuali; Authority, con il presidente Monti che ha lavorato per mesi in questa direzioni, Dogane, Capitaneria di Porto, l’armatore Msc, l’Rct che gestisce il terminal, Cfft e Bellettieri come terminalista e spedizioniere, e tutti i lavoratori "perché insieme – ha concluso – hanno permesso che questa nuova tipologia di lavoro scalasse il porto di Civitavecchia con la manima difficoltà. Possiamo dire che da oggi inizia una nuova strada verso una piattaforma logistica per il refrigerato con fulcro in Civitavecchia".

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE