È stato un primo trimestre da record, quello di quest’anno, per il porto di Trieste, in crescita del 19,58% (per la precisione) rispetto allo stesso periodo del 2021.
Il porto di Trieste e quello di Monfalcone, entrambi governati dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, hanno registrato un totale di 14 milioni di tonnellate di merce movimentata, con il comparto delle rinfuse liquide a fare la parte del leone.
Le merci varie si attestano su 4.542.690 tonnellate (+4,53%), mentre le rinfuse solide con 210.158 mettono a segno un consistente recupero (+62,29%). Un primo dato da record lo fornisce il settore RO-RO (+12,7%), con 80.654 unità transitate: si tratta del valore più alto di sempre su base trimestrale. A distinguersi però anche il settore contenitori, con 201.134 TEU (+2,93%), che rappresenta il miglior trimestre di sempre per TEU movimentati.
Non solo Trieste: i dati del porto di Monfalcone
Incoraggiante, inoltre, il risultato della movimentazione ferroviaria (+13,79%) e 2.500 treni movimentati. Risultato che corrisponde al secondo migliore I° trimestre in assoluto, superato solamente da I° trimestre del 2019 quando vennero movimentati 2.665 treni. Tale esito è riconducibile prevalentemente al trend di crescita registrato al Molo VI, Siderurgica Triestina e Piattaforma Logistica. Per quanto riguarda il porto di Monfalcone, i volumi complessivi dei primi tre mesi del 2022 raggiungono 820.407 tonnellate di merce (+9,08%).
Boom del traffico dei contenitori
“Prosegue la crescita del porto di Trieste che segna un record assoluto per il traffico contenitori“, aggiunge l’Autorità di Sistema portuale del Mar Adriatico Orientale. “Nel singolo mese di aprile sono stati sfiorati gli 80.000 teu, con un aumento a doppia cifra sullo stesso periodo del 2021 (+45%)”.
Il record rappresenta “il più alto quantitativo mensile di container mai movimentato a Trieste, superiore anche alla performance del periodo precedente alla pandemia: +27% su aprile 2019, quando erano stati movimentati 62.315 teu”.
“Anche se il dato consolidato lo avremo a metà maggio – ha osservato il presidente dell’Authority, Zeno D’Agostino – aprile è il mese più alto di sempre nella movimentazione dei container.
La crisi mondiale e la pandemia non hanno fermato il nostro porto, che continua a crescere non solo per i numeri, ma come sistema integrato che unisce banchine, ferrovia, retroporti.
Siamo diventati fortemente reattivi alle dinamiche di shock; la capacità di essere reattivi, ci porta anche a essere sempre più competitivi”.
Per quanto riguarda il potenziamento dello scalo, Invitalia annuncia che sono state pubblicate due procedure di gara per affidare i servizi di progettazione di fattibilità tecnico-economica per gli interventi di realizzazione del Nuovo Terminal delle Noghere e di ammodernamento e miglioramento del Molo VII. Nel complesso i due interventi valgono 145 milioni e sono inseriti nel Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr; sono gestiti dall’Authority con Invitalia, che opera in qualità di Centrale di Committenza. Le due gare scadono rispettivamente il 25 maggio (Nuovo Terminal) e il 7 giugno (Molo VII).
(fonte: Vadoetornoweb; Ansa)