PORTI E LOGISTICA: INTESA TRA ITALIA E BRASILE

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Il governo brasiliano punta tutto sullo sviluppo commerciale del proprio sistema portuale, con un programma imponente di investimenti pubblici e privati per il miglioramento e lo sviluppo di infrastrutture, sicurezza, viabilità, e promozione di export e turismo, per oltre 18 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni. L’Italia entra a far parte delle strategie commerciali del Paese sudamericano.

 

Se ne è discusso nel corso del Seminario Brasile-Italia, Cooperazione Portuale e Integrazione logistica, organizzato a Roma dall’Ambasciata del Brasile e dal Dipartimento per il Commercio e gli Investimenti del Ministro delle Relazioni Esterne del Brasile, in collaborazione con Assoporti, Confitarma, Assonave, Antaq (Agenzia Nazionale dei Trasporti Marittimi del Brasile) e SEP (Segretariato per i porti del Governo brasiliano). Lo riporta l’Ansa.

 

Il Piano Nazionale della Logistica portuale del Brasile prevede investimenti pubblici per 730 milioni di dollari per la promozione dell’export, 2,3 miliardi di dollari per le infrastrutture dei porti del Nord Est e del Sud Est, 481 milioni di dollari per lo sviluppo del traffico passeggeri (in vista del Mondiali Fifa del 2014), 94,8 milioni per la sicurezza, e 74 milioni per il miglioramento di viabilità e sistemi di smistamento delle merci. Mentre oltre 14 miliardi di dollari sarebbe la quota prevista dall’investimento privato.

 

"L’Italia è il nostro secondo partner europeo negli scambi commerciali via mare, e ci sono grandi opportunità di investimento nel piano di sviluppo nazionale dei nostri 34 porti" ha dichiarato Leonidas Cristino, ministro per i Porti del Brasile, che oggi a Roma ha firmato un accordo di cooperazione portuale con il Ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli. "Abbiamo un’economia in crescita del 7%, siamo la prima potenza economica dell’America Latina e la settima nel mondo. Il nostro import-export cresce più velocemente della Cina, ci auguriamo che gli imprenditori italiani sappiano cogliere le grandi opportunità di investimento nel nostro sistema portuale, primo fra tutti il Porto di Santos che muove il 25% di tutto l’import-export nazionale".

 

Al Seminario hanno partecipato i rappresentanti di alcune Autorità Portuali italiane, tra cui Venezia, Livorno, Taranto, Napoli, il Presidente dell’AP di Augusta, Aldo Garozzo, e dell’AP di Salerno, Andrea Annunziata.

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