POMODORO DA INDUSTRIA, L’OI RICORDA PIER LUIGI FERRARI E GIUSEPPE RODOLFI

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L’impegno per la coesione e l’unitarietà della filiera di Pier Luigi Ferrari e l’esempio di saper coniugare al meglio tradizione ed innovazione nel settore del pomodoro da industria da parte del commendator Giuseppe Rodolfi, imprenditore per decenni alla guida della Rodolfi Mansueto Spa di Ozzano Taro.

È nel segno di questi valori che l’OI Pomodoro da industria del Nord Italia – organizzazione interprofessionale con sede a Parma che raggruppa 2mila agricoltori e 29 stabilimenti di trasformazione – ha voluto ricordare due figure simbolo del comparto del pomodoro da industria, recentemente scomparse, in occasione del Tomaca Fest organizzato dal Comune di Collecchio (Parma).

Pier Luigi Ferrari

Pier Luigi Ferrari, che fu vicepresidente della Provincia di Parma, è stato per dieci anni presidente dell’OI, organizzazione che ha fortemente voluto, promuovendone la nascita nel 2006 quando era assessore provinciale all’Agricoltura a Parma, di fronte ad una situazione di crisi e ad una prospettiva di forte cambiamento nell’Ocm ortofrutta.

Ha seguito, dal 2006 al 2016, tutti i passaggi di crescita dell’originario Distretto del pomodoro, oggi OI, con il progressivo coinvolgimento di nuovi attori e l’allargamento del territorio di competenza a tutto il Nord Italia fino al riconoscimento dell’organizzazione da parte del ministero delle Politiche agricole. L’Oi ha ricordato Ferrari quale “promotore di ideali e valori; amministratore pubblico capace ed appassionato; tenace costruttore della coesione della filiera e primo presidente dell’Organizzazione interprofessionale”.

Giuseppe Rodolfi

Il commendatore Giuseppe Rodolfi, imprenditore per decenni alla guida dell’azienda Rodolfi Mansueto Spa, è stato tra i primi sostenitori della nascita e della crescita dell’OI di cui è stato socio fondatore e poi consigliere per undici anni partecipando puntualmente ad ogni incontro dell’organizzazione portando sempre il proprio punto di vista sulle strategie da seguire e le decisioni da prendere, seguendo quell’approccio di far sposare tradizione ed innovazione che ha fatto grande l’industria di trasformazione del pomodoro da industria del Nord Italia.

Rodolfi è stato ricordato dall’OI quale “uomo di esemplare moralità, serietà ed onestà; protagonista e riferimento dell’industria agroalimentare italiana ed instancabile promotore del dialogo di filiera”.

Durante il Tomaca Fest il presidente dell’OI Tiberio Rabboni e l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli hanno consegnato le targhe a Cristina Bosi, cugina di Pier Luigi Ferrari, e ad Aldo Rodolfi, figlio del commendatore Giuseppe, alla presenza anche della moglie Gianna.

 

Nella foto di apertura, da sinistra: l’assessore regionale all’Agricoltura dell’Emilia Romagna Simona Caselli, Cristina Bosi, Aldo Rodolfi ed il presidente dell’OI Pomodoro da industria del Nord Italia Tiberio Rabboni

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