POMODORO DA INDUSTRIA, PROTOCOLLO D’INTESA TRA I DISTRETTI DEL NORD E DEL SUD

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Nord e Sud si uniscono in Italia in nome del pomodoro. Un protocollo d’intesa in tal senso è stato firmato a Expo tra i due grandi distretti industriali del comparto: l’Oi pomodoro da industria del Nord Italia, e Polo distrettuale del pomodoro da industria del Centro-Sud Italia. L’intesa si pone l’obiettivo di fornire un dato unico nazionale sulle quantità trasformate e sulle produzioni del comparto.

 

La firma ad Expo

 

Il patto prevede lo scambio e la gestione dei dati relativi alle superfici destinate alla coltivazione del pomodoro da industria, alle quantità contrattate, a quelle consegnate alle imprese di trasformazione e alle quantità di prodotti ottenuti nella relativa area di competenza. Le informazioni saranno trasmesse in forma aggregata ai rispettivi associati e utilizzate per elaborare i dati nazionali del comparto da veicolare a soggetti esterni.

 

“Ciò – riporta il protocollo – anche al fine di contrastare eventuali azioni tendenti a dare un’immagine distorta della filiera”. “La firma del protocollo è un traguardo molto importante per un settore, quello del pomodoro da industria, che vale 3 miliardi di euro” ha evidenziato il presidente dell’Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali (Anicav), Giovanni De Angelis.

Il protocollo è stato firmato dal presidente del Polo distrettuale del pomodoro da industria del Centro-Sud Italia, Annibale Pancrazio, e dal presidente di Oi pomodoro da industria del Nord Italia, Pierluigi Ferrari. “L’obiettivo – ha detto Pancrazio – è unificare il nostro messaggio promozionale: noi siamo il pomodoro italiano, noi siamo il Made in Italy”. “Lavorare insieme senza perdere le peculiarità di ognuno – ha aggiunto Ferrari – è fondamentale per valorizzare il pomodoro Made in Italy”. “La storia recente dell’industria del pomodoro – ha commentato il sottosegretario all’Economia, Paola De Micheli, presente alla firma – si è caratterizzata anche per delle divisioni. Questo è un accordo importante e in qualche modo storico, perché per la prima volta in questo settore si cerca di trovare una strategia comune, sia in termini di politiche sia, e soprattutto, in termini di marketing, che coinvolga tutta la filiera”. Per il Ministro all’Agricoltura, Maurizio Martina, “l’intesa va nella direzione di rafforzare le attività di collaborazione e partnership strategica, che è la funzione di Expo”

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