“Apriamo subito un tavolo sull’agroalimentare per affrontare i problemi del settore e per delineare un progetto che sia in grado di dare nuove prospettive di rilancio e di competitività”. Questa la proposta che il presidente della Cia, Confederazione italiana agricoltori, Giuseppe Politi, ha lanciato all’Alleanza delle cooperative italiane.
Lo ha fatto nel corso dell’Assemblea dei delegati Legacoop Agroalimentare a Bologna. “Oggi il mondo agricolo, ma anche tutto l’agroalimentare, stanno vivendo una fase molto complessa e carica di ostacoli. E’, quindi, necessario individuare una strategia realmente propulsiva che – ha rimarcato Politi – possa ridare fiato alle imprese che operano nel settore. Da qui nasce il nostro invito a Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital. Lavorare insieme e con azioni condivise significa sviluppare un’iniziativa capace di rafforzare gli strumenti necessari per un sano e duraturo processo di sviluppo”.
Politi si è detto pienamente d’accordo con il discorso all’Assemblea del presidente di Legacoop Agroalimentare Giovanni Luppi e ha sostenuto che “nell’attuale situazione dell’agricoltura un ruolo importante va ancora assegnato alla cooperazione e all’associazionismo che, anche se con storie e ruoli diversi, hanno svolto un ruolo positivo per il settore primario e la difesa dei redditi degli agricoltori. Da questa convinzione deriva il nostro impegno a promuovere e valorizzare l’esperienza della cooperazione e dell’associazionismo”.
“Il Tavolo sull’agroalimentare che proponiamo alle tre centrali cooperative è, quindi, l’occasione per mettere insieme le forze e dare consistenza ad un progetto che ci permetta di affrontare le nuove sfide, a cominciare dalla riforma Pac post 2013. Nostro auspicio – ha ribadito Politi – è che questa possa essere l’occasione ideale per trovare punti convergenti e mettere in moto un progetto reale che possa finalmente imprimere una decisa e positiva svolta per l’intero agroalimentare italiano”.
“Da tempo sosteniamo l’esigenza – ha aggiunto il presidente della Cia – di privilegiare i rapporti di filiera, le interprofessioni e di puntare ancora una volta sull’associazionismo e sui valori della cooperazione, che restano strumenti economici degli agricoltori da valorizzare e rafforzare, operando scelte imprenditoriali efficaci e veramente mirate alla crescita del mondo agricolo-alimentare”.
“Per questo motivo – ha affermato Politi – rinnovo l’invito affinché tutti insieme, organizzazioni professionali e cooperative, si possa aprire un serio confronto con chi deve compiere scelte di governo per ridare slancio e vigore all’agricoltura e aprire nuove prospettive di sviluppo e competitività ai produttori, oggi in grave difficoltà”.
“L’agricoltura italiana, del resto, sta cambiando volto. I dati del Censimento dell’Istat lo dimostrano chiaramente. Sono mutamenti ai quali occorre rispondere con la dovuta efficacia, soprattutto in vista della nuova Pac. E un percorso obbligato in questo senso -ha concluso il presidente della Cia- è la ricerca di un processo condiviso che punti con decisione sul prodotto dei nostri agricoltori, che devono diventare reali protagonisti nella filiera. Il loro associazionismo è un passaggio di grande rilevanza per il futuro delle aziende”.