Nuovo naming, nuovo packaging, nuovo prezzo, nuova comunicazione. Così Planet Farms, società benefit di vertical farming specializzata nella produzione di insalate baby leaf e basilico, ha rivisto prima dell’estate il proprio approccio al mercato.

Una scelta coraggiosa, ma che sta dando frutti importanti, con una crescita dell’80% nel sell out al consumatore finale nel mese di agosto 2023 rispetto all’anno precedKente e che si sta confermando anche a settembre, con un +100%.
Oggi le insalate Planet Farm si presentano al mercato sotto l’unico brand Frescaah, declinato in una gamma che include Lattughino, Mix Delicato, Mix Vivace, Mix Esotico e Rucola, a cui si è aggiunta una referenza inedita: la Misticanza, un mix di lattughino verde, rosso, romano e komatsuna verde.
Per il 9 ottobre, inoltre, è previsto il lancio della Baby Iceberg, che sarà disponibile a scaffale in edizione limitata con un pack dedicato, per sostenere Fondazione Veronesi e il progetto Pink is good per la lotta contro i tumori tipicamente femminili.
Anche questo pack, come tutti quelli della gamma Frescaah, è totalmente riciclabile e realizzato in carta certificata FSC®. Il restyling delle confezioni presenta in modo ancora più chiaro le specifiche dei prodotti, per una maggiore trasparenza verso i consumatori e per sottolineare l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità.
Tra le novità di questo 2023, anche il restyling della linea di pesto fresco, Pestooh, con una ricetta migliorata a ridotto contenuto di sale e un nuovo pack costituito da un vasetto in plastica riciclabile con cluster in cartoncino, che consente la completa visibilità del colore verde brillante del prodotto all’interno, preservando al meglio il gusto e il profumo del basilico.

Aumenta la penetrazione nei supermercati

In controtendenza con il mercato, sia la gamma di insalate che il pesto hanno visto una riduzione del prezzo al pubblico, reso possibile da un efficientamento della produzione.
Oggi la sede di Cavenago di Brianza (MB) produce ogni giorno una tonnellata di insalata in busta, che serve oltre 2.000 supermercati. “Stiamo ampliando il nostro bacino di utenza – spiega Mara Valsecchi, amministratore delegato di Planet Farms – e cresce il numero di catene in cui siamo presenti. E’ in espansione soprattutto il Nord Est, mentre procede il nostro consolidamento in area Nord Ovest. Inoltre stiamo facendo il nostro ingresso in centro Italia, in particolare su Roma”.

Verso una nuova sede e sito produttivo in UK

Questa crescita rende necessario un ampliamento della produzione, attraverso la nuova sede di Cirimido (CO), in fase di completamento, che avrà una capacità produttiva doppia rispetto a quella di Cavenago.
I prossimi piani di sviluppo prevedono l’apertura di un nuovo sito produttivo nel Regno Unito, che servirà il mercato dell’Inghilterra meridionale e l’avvio di una produzione di colture industriali (caffè, cotone, grano lino).
L’azienda, infatti, non guarda solo al largo consumo, ma segue con interesse anche il fuori casa. In questo contesto si inserisce la collaborazione con lo chef Chicco Cerea, patron del ristorante stellato Da Vittorio, che ha scelto di installare presso la propria struttura una vertical farm su scala ridotta, che soddisfa le esigenze del ristorante. In questa struttura, Planet Farm sperimenta varietà nuove, alcune delle quali potrebbero arrivare anche sul mercato retail, come è successo, appunto, per la Baby Iceberg.
Anche le catene del fast casual rappresentano un canale interessante per Planet Farms, che già serve due importanti player, con prodotti che garantiscono la costanza delle forniture e qualità standard nel tempo, due parametri particolarmente apprezzati nella ristorazione in catena.

Elena Consonni

Nella foto, da sinistra: Luca Travaglini, co-fondatore di Planet Farms; Mara Valsecchi, ad; Daniele Benatoff, co-fondatore e Marco Bordoli, presidente. In piedi, lo chef Chicco Cerea