“Roberto era davvero una persona straordinaria. Ha saputo dare un apporto fondamentale alla cooperazione. Con lui oltre che un collega perdo un grande amico”. Queste le parole commosse di Renzo Piraccini, direttore generale di Apofruit Italia e presidente di Cpr System nel ricordare Roberto Fiammenghi, consigliere delegato di Coop Italia, morto questa notte (leggi news).
“Quando ho saputo della morte di Roberto questa mattina alle sette ero letteralmente sconvolto”, ammette Piraccini. “Mi risulta ancora difficile parlare di lui al passato. L’ultima volta che ci siamo sentiti è stato solo venerdì scorso per parlare di lavoro e dei consueti problemi del settore da affrontare. Ma ci vedevamo o sentivamo almeno un paio di volte alla settimana. Con lui avevo un rapporto fraterno. Roberto lo conoscevo da una vita, dai tempi dell’Agraria di Cesena”, precisa Piraccini, che ricorda come Fiammenghi avesse iniziato a lavorare alla Cooperativa Braccianti di Cervia negli anni Settanta. Era poi entrato in Coop Italia dove si era dedicato al settore carni e poi al comparto prodotti freschi.
“Per diversi anni le nostre strade professionali si sono divise. Poi ci siamo incontrati di nuovi quando è diventato responsabile dei prodotti deperibili di Coop Italia”, aggiunge il manager di Apofruit. “Era davvero una persona speciale dal punto di vista professionale e umano. Era schivo e allo stesso tempo disponibile e modesto. Nell’ambito della cooperazione ha lavorato in maniera fondamentale per il settore. Era l’anima che cuciva i rapporti, spesso conflittuali, tra produzione e gdo”, afferma Piraccini.
“È stato inoltre uno degli artefici della nascita di Cpr System e del suo sistema. Tutti coloro, e sono tanti, che lo conoscevano nel settore agroalimentare hanno sempre parlato in maniera positiva del suo operato e del suo modo di fare. Non perdeva mai di vista l’importanza del rapporto con le persone. Non lo dimenticheremo”.
Emanuele Zanini
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Nella foto, da sinistra Roberto Fiammenghi e Renzo Piraccini
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