L’azienda agricola pugliese Pignataro è diventata un’Op che raccoglie già una trentina di aziende distribuite tra Puglia e Sicilia e che, stante il gran numero di richieste, arriverà già a cinquanta entro la fine dell’anno.

La nascita dell’Op porterà nuova linfa vitale al core business produttivo aggiungendo alle tradizionali produzioni di uva dal tavola che saranno arricchite da due nuove varietà club, anche ciliegie, ortaggi, drupacee, albicocche e clementine.

Porterà anche nuovi obiettivi di mercato perché Pignataro, notoriamente vocata all’esportazione, soprattutto in Germania, Svizzera e Francia, sta puntando dritto anche al mercato nazionale e alla distribuzione interna dove sta spingendo con azioni di promozione.

“Prima della nascita dell’Op – ci spiega Massimiliano del Core, executive manager dell’op Pignataro – abbiamo sempre potuto contare sull’approvvigionamento sia dalla Puglia che dalla Sicilia ma avere dei soci che adesso impegnano tutta la loro produzione per l’Op Pignataro ci permette di potere garantire quella continuità e qualità che la Gdo richiede. Abbiamo già portato le superfici di uva da tavola dal 200 a 310 ettari e quelle di ciliegie a 60. Stiamo studiando dei piani di mercato che ci permettano di sviluppare un mercato interno idoneo al consumo nazionale”.

Il riconoscimento è arrivato a novembre 2018 ma l’Op è operativa dall’inizio del 2019 con l’ingresso in Italia Ortofrutta, unione nazionale.

Tra le novità di prodotto che Pignataro si appresta a presentare sul mercato sono due varietà di uva da tavola club della californiana Ifg, la Sweet Celebration e la Sugar Crisp di cui sono stati già piantati i primi 12 ettari.

“Gli ettari disponibili sin da subito per piantare nuove varietà – continua Del Core – sono in tutto 60. Una parte importante di questi sarà destinata alle nuove cultivar che si stanno sviluppando nel quadro di ricerca di Grape&Grape, i cui risultati vedranno la luce a partire dal 2020”.

Mariangela Latella