La peggiore annata da trent’anni. Per la frutta estiva, nettarine in testa, la crisi si sente anche in Piemonte, eccome. A testimoniarlo è Domenico Sacchetto (nella foto), presidente di Asprofrut, consorzio cooperativo che raggruppa oltre 1.200 produttori di Piemonte, Liguria e Val d’Aosta, con sede a Lagnasco (Cuneo).
“I costi di produzione minimi si attestano tra i 35 e i 37 centesimi al chilo. Oggi non arriviamo a coprirne la metà. È un disastro”. Per Sacchetto l’unica speranza è la campagna delle varietà tardive di nettarine (con la produzione si andrà avanti fino a metà settembre), “sperando nel tempo e negli aiuti dell’Ue, che ha tempi davvero troppo lunghi. Tra pochi giorni rischia di essere tardi. Attendiamo comunque con fiducia. Un intervento da Bruxelles darebbe un po’ di respiro al mercato”. Minori le problematiche sulle pesche.
Buone aspettative invece sulla frutta autunnale, a partire dal kiwi, “che si preannuncia di qualità eccellente e con buone quantità. C’è ottimismo anche sulle mele. Ci sono tutti i presupposti per due campagne positive”. (e.z.)