PIEMONTE: BENE LA PRODUZIONE MA RIMANE IL PROBLEMA DEI PREZZI

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Il clima anomalo degli ultimi mesi, caratterizzati da primavera e inizio estate fredde e piovose e da fine estate e autunno particolarmente caldi hanno favorito le coltivazioni agricole, in particolare, la vite, la frutta, gli ortaggi, i cereali e il mais. Tuttavia, a fronte di un andamento produttivo soddisfacente, resta il problema dei prezzi, poco remunerativi per gli agricoltori.

 

Tanto che in molti casi non consentono neppure di coprire i costi di produzione, come è accaduto per esempio perla frutta. A sottolinearlo è Confagricoltura Piemonte in occasione della presentazione dell’annata agraria 2010-2011.

”E’ un problema – spiegano i vertici dell’organizzazione – sul quale occorre lavorare d’intesa tra tutti gli attori della filiera con il contributo delle istituzioni. E’ necessario trovare un meccanismo che consenta, nel rispetto della libera concorrenza, di ripartire meglio la catena del valore, che oggi trova una strozzatura nell’ultimo passaggio, quello che arriva al consumatore finale”.

”La distribuzione organizzata in questo contesto – prosegue Confagricoltura Piemonte – ha un’enorme responsabilita’: approfittando di una posizione di forza, in quando la gdo e’ in mano a pochi gruppi, si appropria della maggior parte del valore aggiunto con il risultato che i produttori, ma anche i trasformatori e la logistica, comprimono al massimo i loro ricavi, lavorando in alcuni casi sottocosto, mentre il consumatore non gode i benefici di questo risparmio”.

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