PEZZO (FRUITIMPRESE VENETO): “SITUAZIONE PREOCCUPANTE. SERVE UNA SVOLTA AL SETTORE”

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“Al di là dei numeri, l’ortofrutta veneta sta soffrendo. Serve una svolta per invertire la rotta”. A dichiaralo è Stefano Pezzo (nella foto), presidente di Fruitimprese Veneto, l’associazione che si è riunita per l’assemblea annuale venerdì scorso a Colognola ai Colli (Verona), a cui hanno parteicpato tra gli altri anche Carlo Bianchi e Pietro Mauro di Fruitimprese nazionale. A preoccupare in particolare sono le malattie che stanno mettendo in ginocchio molte colture e nel contempo le aziende agricole. Pezzo, nel suo intervento, ha fatto riferimento in particolare alla morìa del kiwi, la cimice asiatica, la drosophila suzukii su specifiche colture specialmente le ciliegie, la sharka sulle drupacee.

“Queste e tante altre problematiche legate alla mutazione climatica sono disgrazie attuali ancora senza soluzione che stanno mutando drasticamente la situazione agricola attuale della nostra regione e del nostro Paese”, ha sottolineato il presidente di Fruitimprese Veneto. A questo, ha ricordato Pezzo, “si unisce inevitabilmente l’aumento dei costi di produzione con la conseguente perdita di competitività sui mercati internazionali e la crescente produzione ortofrutticola in molti Paesi europei come Polonia, Grecia e Spagna. Purtroppo è necessario correre ai ripari, dobbiamo individuare delle vie di uscita e perseguire un rinnovamento epocale che ci riporti alla leadeship che abbiamo perso”.

Il cambiamento, tuttavia, secondo Pezzo è già iniziato: “Basta guardare il raddoppio dei dati di coltivazione del nocciolo in Veneto, che da 100 ettari passano a 200, ancora poco per quello che potrebbe richiedere il mercato. Aumenta anche la superficie coltivata del susino che sale del 20%. Margini di crescita potrebbe avere anche la ciliegia, in coltura protetta, e i piccoli frutti. La crescita purtroppo in queste condizioni è davvero difficile, ma è possibile. È necessario – sostiene Pezzo – il rinnovamento varietale e l’utilizzo di nuove tecnologie come anche il miglioramento e l’efficienza nella produzione”.

Non ci sono state tuttavia solo note negative nella relazione del presidente di Fruitimprese Veneto, che ha sottolineato come Verona sia risultata la prima provincia italiana per esportazione ortofrutticola, seguita da Bolzano e da Bari. Nei primi nove mesi del 2018 l’export di ortofrutta, che rappresenta il 5% del totale esportato, è stata di 417 mila tonnellate con un calo del 5,5% sullo stesso periodo del 2017, nonostante il totale delle merci esportate abbia una crescita del 1,4% con più di 8 milioni di tonnellate di prodotti. La Germania rimane primo mercato dell’export con il 16% di quota di mercato, poi la Francia con il 9%, quindi l’Inghilterra con il 6% e via via gli altri con Spagna, Usa, Polonia, Austria, Svizzera. Pezzo ha ricordato anche i dati di Veneto Agricoltura sulle produzioni in Veneto nel 2017 che mostrano nel 2017 rispetto al 2016 un calo del 5,3% a volume e del 7,6% di aumento di prezzo. Nel dettaglio le produzioni che hanno subito maggiori variazioni sono l’aglio, con +18% , le patate con un +5,3%, e il radicchio con -3%. Per quanto riguarda le mele, a fronte di un incremento di superficie, registrano un calo del 23%, come anche il kiwi che a fronte di un aumento del 5% delle aree registra una diminuzione del 44% del raccolto. Cosi come pure il susino, che aumenta le proprie superfici del 20% ma diminuisce il il raccolto del 20%. Per i piccoli frutti stesso copione: aumenta il 14% la superficie mentre il raccolto diminuisce dell’8%. A margine dell’assemblea Pezzo ha inoltre sottolineato come non si debba dimenticare l’embargo russo, vero flagello per il settore, compreso quello veneto. “Bisogna tornare a discutere del problema e riprenderlo in mano. La Russia è un mercato troppo importante per noi. Anche a livello governativo serve tornare a ridiscuterne e trovare un accordo commerciale per riaprire quel mercato così strategico per il nostro comparto”.

Leggi qui i dati presentati da Stefano Pezzo nel corso dell’assemblea di Fruitimprese Veneto

(e.z.)

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