PESCHE E NETTARINE, LA RICETTA DI ORTOFRUTTA ITALIA

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“Nelle prossime settimane sarà più facile riconoscere nei punti vendita le pesche e le nettarine italiane di qualità. Grazie a un’iniziativa che valorizza le nostre produzioni, troppo spesso soggette a crisi come quella determinata dall’embargo russo”. Lo ha dichiarato il ministro Maurizio Martina a proposito della seconda campagna italiana di promozione e comunicazione di sistema a sostegno dei consumi di ortofrutta dell’Organizzazione Interprofessionale dell’ortofrutta italiana Ortofrutta Italia, presentata venerdì a Milano presso EXPO 2015 nel corso della conferenza stampa “Pesche e nettarine di stagione: tutta la filiera si allea per vincere la crisi promuovendo i consumi”.

“Sul fronte dell’embargo russo – ha detto il ministro – stiamo lavorando anche in Europa e proprio giovedì a Bruxelles è stato presentato il progetto di regolamento europeo per nuovi aiuti a favore del settore. Per il nostro Paese è previsto un plafond di ritiri complessivo di circa 50 mila tonnellate di prodotto e nel piano entrano, su nostra richiesta, anche le pesche e le nettarine. Parliamo di 9.200 tonnellate, che potranno essere ritirate dal mercato e destinate anche al sostegno agli indigenti. Vogliamo sostenere con forza il comparto ortofrutticolo italiano che vale 12 miliardi di euro, con la priorità di tutelare il reddito degli agricoltori. In quest’ottica il lavoro dell’organizzazione Interprofessionale per favorire l’aggregazione dell’offerta e contribuire a iniziative di comunicazione come quella presentata rappresenta uno strumento strategico d’azione”. “È mia personale convinzione – ha detto il presidente di Ortofrutta Italia Nazario Battelli aprendo la conferenza stampa di presentazione della campagna – che i fondamentali che caratterizzano questa campagna di comunicazione dell’Interprofessione Ortofrutticola a favore del consumo stagionale di pesche e nettarine nazionali – approccio comune della filiera e partecipazione del Ministero delle politiche agricole – sono già collaudati e ripetibili, come dimostrato dall’ottima partecipazione alla campagna delle arance e dalle buone premesse di quella che partirà a settembre per l’uva da tavola". Il progetto, pensato per avvicinare ancora di più il prodotto italiano di stagione ai consumatori, grazie alla disponibilità degli spazi nei punti vendita della Distribuzione Moderna su tutto il territorio nazionale e dei negozi specializzati e “di prossimità”, si caratterizza per l’innovazione assoluta in Italia del concetto di comunicazione e promozione di sistema, interprofessionale, orientata allo stimolo dei consumi. “Adesso – ha precisato Battelli – si tratta, da una parte, di aumentare la platea dei punti vendita coinvolti e, dall’altra, nell’ambito di una azione comunque "generica" e collettiva, di impostare progetti di valorizzazione qualitativa del prodotto, per caratterizzare al meglio il messaggio istituzionale che l’intera filiera e il Ministero competente vogliono dare”. E, ricordando come il patrocinio del Mipaaf ottenuto dalla campagna la connoti come lo strumento istituzionale dell’intera filiera e della Pubblica Amministrazione competente, il presidente di Ortofrutta Italia si è augurato che “questa comune strategia possa anche trovare le risorse, pubbliche ma anche interne alla filiera stessa, come oggi è reso possibile dalla trasformazione in Legge del DL 51/2015, per azioni di promozione collettiva che possano recapitare innovativi messaggi sul valore del consumo di ortofrutta per i cittadini e per l’economia del nostro Paese, magari razionalizzando e rendendo più efficace quanto oggi è disperso in mille diverse iniziative”. È stato Gabriele Ferri, coordinatore del Comitato Pesche e Nettarine di Ortofrutta Italia, a fare il punto sulla situazione di crisi che investe il prodotto: "La produzione è del tutto simile a quella della precedente annata. Sul piano visivo e gustativo il prodotto è decisamente ottimo e anche le condizioni meteorologiche da sempre giudicate incidenti sui consumi sono favorevoli. Anche l’ultima motivazione, spesso indicata come la causa delle difficoltà commerciali del momento, l’embargo russo, fra pochi giorni sarà rimossa per effetto dell’intervento di ritiro straordinario che l’Unione europea sta autorizzando. A questo punto la produzione non comprende più quali siano le reali motivazioni che stanno comprimendo verso il basso le quotazioni al punto da rendere la coltivazione antieconomica. L’intera filiera produttiva – auspica Ferri – deve ristrutturarsi rapidamente con nuovi modelli organizzativi in grado di strutturare e programmare in modo nuovo la gestione commerciale di questo straordinario prodotto”. Ferri ha ribadito la centralità di pesche e nettarine per l’intera produzione ortofrutticola italiana e per il sistema economico nazionale e dunque l’importanza strategica della campagna di promozione: “Non possiamo dimenticare che pesche e nettarine rappresentano più del 55% della produzione lorda vendibile frutticola estiva, con un indotto ben più importante delle grandi industrie del nostro Paese. Con la campagna di comunicazione a costo zero che oggi presentiamo – sottolinea – contiamo di ottenere importanti spazi di vendita nel sistema distributivo organizzato e non con l’obiettivo di incrementare le quantità commercializzate e ottenere un risultato economico che consenta ai produttori di non abbandonare questo importantissimo comparto”.

 

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