PERÙ, CAMPOSOL INVESTE 100 MILIONI DI DOLLARI NEL BUSINESS DEI MIRTILLI

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Un investimento di oltre 100 milioni di dollari con un aumento della produzione del 1000% entro il 2016. È questo l’ambizioso piano che il colosso peruviano dell’agroindustria Camposol sta cercando di mettere a punto per riuscire ad aumentare la propria importanza nella produzione e distribuzione di mirtilli.

 

Camposol ha già investito 10 milioni di dollari nel progetto predisponendo 200 ettari di terreno a Chavimochic, un sistema speciale di irrigazione utilizzato nell’area costiera del Dipartimento de La Libertad a nord del Perù. Un’estensione destinata a crescere entro i prossimi tre anni fino a raggiungere i 2.000 ettari.

“Inizialmente il nostro target – ha dichiarato il presidente esecutivo, Samuel Dyer Coriat (nella foto) – sarà rappresentato dagli Stati Uniti, dove il consumo di mirtilli freschi si mantiene su livelli elevati ormai da tempo. In futuro però non si esclude l’entrata sui mercati europei e asiatici, che mostrano un buon margine di crescita”.

Secondo il piano realizzato, nel 2014 Camposol investirà circa 40 milioni di dollari, metà dei quali saranno destinati all’implementazione della produzione di mirtilli. L’altra metà sarà utilizzata per migliorare l’efficienza operativa e aumentare la capacità degli impianti di trasformazione. L’azienda auspica inoltre di aprire nuovi uffici commerciali negli Stati Uniti e in Europa al fine di sostenere la vendita attraverso il canale diretto.

"Al momento circa il 30% dei nostri prodotti è direttamente assorbito da catene di distribuzione e società di servizi di ristorazione grazie ai nostri uffici internazionali. Ci aspettiamo di incrementare tali volumi fino a raggiungere il 50% entro i prossimi cinque anni", ha osservato Dyer. Ad oggi, la principale destinazione dei prodotti Camposol è il Vecchio Continente con il 60% dell’export totale. Nel medio lungo termine, però, la società si aspetta che anche il mercato statunitense acquisisca un’importanza simile.

Entro la fine del 2013 le vendite della società dovrebbero raggiungere i 230 milioni di dollari, il 35% in più rispetto allo scorso anno. “Ponendosi come obiettivo principale il mercato statunitense, sarà interessante vedere – conclude Dyer – come si evolveranno i trend delle vendite dei vari competitor, vista la crescente presenza della nostra società nel comparto dei mirtilli”. (c.b.)

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