PERE, SPREAFICO: “DOMANDA FINORA DEBOLE MA INIZIA LA RIPRESA”

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Un’annata senza infamia e senza lode, con una domanda interna finora tiepida per colpa della crisi ma anche del clima mite che non ne favorisce il consumo e un export che comincia a muoversi in queste settimane, dopo che i vari Paesi hanno esaurito le scorte interne.

 

Così Simone Spreafico (nella foto), uno dei titolari di Spreafico SpA, una delle principali aziende della filiera ortofrutticola nazionale, tratteggia la stagione delle pere in Italia. "Per quanto riguarda le varietà, rispetto all’anno scorso ci sono il 10% in più di Abate e Kaiser’s, meno Decana, Conference e William’s. Stiamo parlando di valori comunque inferiori del 30% rispetto ad un’annata normale. Il nostro raccolto complessivo di quest’anno dovrebe attestarsi intorno alle 13mila tonnellate. I prezzi sono un po’ più bassi rispetto al 2012 – spiega Spreafico – ma è normale essendoci più prodotto. Finora il mercato interno è stato debole, anche perché le temperature sopra la media del periodo non favoriscono il consumo di un frutto come la pera. Nelle ultime due settimane stiamo però vedendo una ripresa della domanda che ci fa essere ottimisti".

Il raccolto 2013 delle aziende gestite da Spreafico ha dato pere di buona qualità, quindi ci si aspetta una lunga shelf life del prodotto. Un tema, quello della conservazione, che in questi giorni tiene banco a causa della vicenda etossichine (leggi news 1 e 2): "Per ora la conservazione è buona – commenta il titolare dell’azienda emiliana – vedremo se più avanti ci saranno problemi. Di certo questo divieto all’utilizzo imposto dal Ministero ci mette in posizione di svantaggio rispetto soprattutto a Spagna e Portogallo".

L’export rappresenta circa il 20% del fatturato di Spreafico. Anche qui le cose non sono andate benissimo fino a oggi, dato che i vari mercati nazionali stanno smaltendo le scorte interne: "Ma in questi giorni comincia a muoversi qualcosa – assicura Spreafico – quindi siamo fiduciosi". Buone aspettative anche per Angelys, la nuova varietà di origine francese, frutto di incroci tra Decana d’inverno e Decana del comizio, di cui Spreafico è esclusivista per l’Italia. (s.m.)

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