PERE, CRESCONO OLANDA E PORTOGALLO

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La produzione europea di pere sta conoscendo un balzo in avanti del 18% rispetto alla passata stagione. L’Italia conferma la sua assoluta leadership continentale con 741 mila tonnellate e un +14% sull’anno scorso. Cresce meno la Spagna con le sue 390 mila tonnellate di raccolto previsto e comunque un +10%. In terza posizione sale sorprendentemente l’Olanda.

I Paesi Bassi in questa campagna stanno compiendo il sorpasso del Belgio, con un aumento del 34% che porta il totale a 266 mila tonnellate (erano 199 mila nel 2012) mentre i belgi si stanno fermando a 256 mila tonnellate (+8%).

Qual è il significato di questo sorpasso? Una prima riflessione può essere questa: i belgi nelle ultime campagne hanno esportato molto, hanno cercato di imporre le loro varietà su mercati importanti come la Russia (a danno dell’Italia); visto questo successo, gli olandesi hanno investito in nuovi impianti di pere e oggi possono guardare, per la prima volta, dall’alto i ‘cugini’ e sperare di guadagnare posizioni sui mercati (‘arte’ in cui sono abilissimi). La seconda sorpresa europea è costituita dal Portogallo, che ha soffiato la quinta posizione continentale alla Francia grazie a un balzo produttivo, in un solo anno, del 71% raggiungendo le 196 mila tonnellate. La Francia attende invece un raccolto di 153 mila tonnellate, comunque più alto di quello del 2012. Sotto queste sei posizioni nazionali, esistono players europei minori senza peso sul mercato internazionale. I dati riprendono le recenti elaborazioni del WAPA, che hanno ricevuto un contributo fondamentale dal CSO di Ferrara. (a.f.)

 

 


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