PERE, “BELGIO E ITALIA A DUE VELOCITÀ. PER L’ABATE NON C’È FUTURO”

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“Il Belgio ha in mano il mercato delle pere. Detterà le regole anche in futuro. L’Italia con l’Abate non può che rimanere marginale, una nicchia, senza grande futuro”.

Ad affermarlo un importante broker italiano, che però preferisce rimanere anonimo, specializzato nella compravendita di pere, in particolare con i Paesi del Nord Europa, Belgio e Olanda in primis.

“Il Belgio ha produzioni elevate e continuerà ad aumentare gli investimenti. Riescono ad ottenere buone se non ottime remunerazioni con ricavi molto importanti che consentono loro di investire in ricerca, innovazione, consentendogli di esplorare ed entrare in nuovi mercati”, sostiene l’operatore commerciale.

L’Italia è rimasta indietro e non credo ci siano le condizioni per tornare ad essere davvero competitivi sui mercati. Abbiamo perso il treno giusto e questo anche a causa di una politica agricola errata, che si è trascinata avanti per decenni”. (e.z.)

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