Secondo i dati del servizio Euroestacom (Eurostat – Icex), resi noti dal sito internet Hortoinfo, nel 2013 la Spagna è stato il primo paese fornitore di peperoni dell’Unione europea. Su un totale 1,117 milioni di tonnellate di peperoni, il 46,35% proveniva da produttori iberici, il 35,37% dall’Olanda e il 6,82% dal Marocco.
La Spagna, dunque, detiene il primato europeo con 518,16 milioni di chili di prodotto esportato, al prezzo di 1,44 euro al chilo, per un fatturato totale pari a 747,57 milioni di euro. Dopo la Spagna, il secondo più importante fornitore di peperoni a livello europeo è l’Olanda, con 395,38 milioni di chili pari a 774,290 milioni di euro (1,96 euro al chilo), seguita dal Marocco, con 76,28 milioni di chili corrispondenti a 74,80 milioni di euro (0,98 euro al chilo).
Tra i principali paesi destinatari, al primo posto c’è la Germania con 337,60 milioni di chili ricevuti, corrispondenti a 640,25 milioni di euro pagati (1,9 euro al chilo). Il secondo paese più importante in termini volumi acquistati è il Regno Unito con 169,73 milioni di chili. La Gran Bretagna ha pagato un prezzo medio di 1,70 euro al chilo, per una spesa complessiva pari a 289,09 milioni di euro. La Francia, infine, si posiziona al terzo posto: nel 2013 i quantitativi di peperoni acquistati sono stati pari a 117,08 milioni di chili, per un totale di 154,58 milioni di euro, a un prezzo medio di 1,32 euro al chilo. (c.b.)