PENTASSUGLIA: UVA PUGLIESE STRATEGICA PER LA REGIONE TRA PROGETTI E PROMOZIONE

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L‘uva da tavola pugliese, dominatrice della scena produttiva nazionale, può contare sull’aiuto della Regione che, in occasione del convegno conclusivo della manifestazione “Regina di Puglia” organizzata dal Comune di Noicàttaro, ha annunciato importanti novità a sostegno del comparto. La pregiata uva da tavola pugliese, ha anticipato l’assessore all’agricoltura Donato Pentassuglia, sarà infatti sotto i riflettori a Macfrut 2024 dove la Puglia si è assicurata una partecipazione di primo piano.
“Siamo a fianco dei produttori per dare grandi opportunità – ha detto l’assessore Pentassuglia a margine del convegno – L’uva da tavola è senz’altro un prodotto tradizionale ma lo stiamo rilanciando in termini innovativi, anche nella parte della trasformazione. Infatti una parte delle risorse dello sviluppo economico per la prima volta nella storia la Regione li determinerà a favore della trasformazione dei prodotti agricoli in tutte le loro articolazioni, in un lavoro che coinvolge pubblico e privato”.
Quanto alla Rete dei Comuni pugliesi per la promozione dell’uva da tavola ufficializzata al termine della manifestazione “Regina di Puglia” con la sottoscrizione del protocollo tra gli otto soggetti finora aderenti, Pentassuglia ha sottolineato che “questo distretto è stato determinato dalla Regione con una delibera ad hoc proprio per l’attenzione rivolta a tutto ciò. Dietro questo protocollo c’è un lavoro a monte, so quello che abbiamo impostato, con il sistema di impresa, con i Comuni e con il sistema universitario e scientifico. Ci siamo concentrati sulla ricerca, in particolare sulle varietà senza semi richieste dal mercato; la nuova programmazione dell’ex PSR da ottobre a dicembre vedrà i primi bandi da 60 milioni di euro, per un totale di 420, andare esattamente sui nuovi sistemi di impianto, sulle nuove produzioni che sono uva da tavola, piano agrumicolo e piano olivicolo”.
“A settembre ci sarà una iniziativa per annunciare che al Macfrut 2024 la regione capofila, dello stand più importante, sarà la Puglia con le comunità che producono uva da tavola di qualità. Poi il nostro sistema di relazione di impresa accompagnerà anche gli altri Comuni, senza escludere nessuno. Il 2023 ha visto mettere in cascina finalmente le prime gemme di produzione tutta pugliese, evitando di pagare royalty su piante che noi vogliamo produrre come Puglia e il lavoro che il CREA e il mondo universitario hanno fatto é molto all’avanguardia: abbiamo voluto portarlo sulle tavole per farlo diventare un sistema di impresa integrato e sostenibile, il che significa meno fitofarmaci e meno acqua. Soprattutto una virata verso il riuso delle acque di depurazione”.
E le novità che aiuteranno a supportare il sistema dell’uva da tavola pugliese riguardano anche la logistica. “Se tutto va bene – ha detto Pentassuglia – a settembre sperimenteremo il primo volo cargo a Grottaglie, con un misto di produzione agroalimentare. Un imprenditore di Bari sta attrezzando l’area e farà un primo volo cargo di produzioni integrate per dimostrare al sistema che in 24 ore possiamo raggiungere il mondo. Sarà pure sperimentale ma ci stiamo puntando in modo particolare; la Regione ha sistemato le infrastrutture che legano il porto di Taranto con l’aeroporto  per un’integrazione vera. Tenete conto che un altro privato ha recuperato un’area per lo stoccaggio con la catena del freddo sempre a Grottaglie, quindi si sta sviluppando un’ ulteriore piastra logistica di interscambio intorno all’aeroporto collegata  al porto di Taranto”.
Cristina Latessa

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