PATTO TRA UE E CILE: STOP A ULTERIORI CONTROLLI PER ORTOFRUTTA CERTIFICATA BIO

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È stato firmato l’accordo di reciprocità tra Unione europea e Cile sulle rispettive norme e sistemi di controllo per quanto riguarda la produzione biologica. Un’intesa che sostanzialmente renderà più facile il commercio di prodotti bio in entrambi i mercati. Si tratta del primo di una serie di negoziati che l’Europa definisce “di nuova generazione”, perché riguardanti il settore del biologico, oltre ad essere il primo accordo bilaterale con un Paese dell’America Latina. Nella fattispecie si stabilisce che i prodotti organici di origine europea, e come tali sottoposti ai controlli comunitari per il rispetto degli standard qualitativi, avranno accesso al mercato cileno senza ulteriori verifiche e, viceversa, lo stesso varrà per quelli made in Chile.

L’elenco dei prodotti inseriti nell’accordo è lungo. Tra gli altri, si annoverano ortaggi, radici, tuberi, frutta e frutta secca. Ma non solo, anche caffè, tè, cereali e spezie. Tali norme saranno poi applicabili anche a altri prodotti vegetali non trasformati, animali vivi e prodotti lavorati di origine animale (compreso il miele), prodotti ittici e alghe, prodotti agricoli trasformati (come il vino), oltre a materiale di riproduzione vegetativa e sementi per la coltivazione.

D’altra parte, l’Ue permetterà l’entrata senza ulteriori controlli a prodotti agricoli trasformati destinati all’alimentazione (compreso il vino), materiale di propagazione vegetativa e sementi per la coltivazione.

L’accordo non si limita a regolamentare gli scambi ma prevede anche un sistema di cooperazione, uno scambio di informazioni tra le due economie e la risoluzione di eventuali controversie in fatto di commercio di prodotti biologici.

Per entrare in vigore, l’accordo dovrà comunque ricevere il via libera dell’Europarlamento; ma le premesse affinché vada a buon fine ci sono. “Il settore biologico è in costante e rapida crescita, e questa è una gran risorsa per l’agricoltura europea e l’economia in generale. L’intesa con il Cile darà un nuovo impulso al comparto comunitario, e ciò contribuirà a generare una crescita e a creare posti di lavoro. Il Consiglio accoglie tale accordo con enorme piacere”, ha dichiarato Roderick Galdes, Segretario parlamentare per l’agricoltura, la pesca e i diritti degli animali.

Chiara Brandi

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