Alma Seges e Pomoidea si alleano. Le due organizzazioni di produttori ortofrutticoli specialiste in ortofrutta fresca e trasformata hanno iniziato un percorso che le porterà, entro la fine di quest’anno, alla nascita di una organizzazione comune. I circa 500 produttori aderenti alle due O.P. avranno così a disposizione una grande struttura tecnica e commerciale, sia per il prodotto fresco che per quello trasformato.
Alma Seges, con circa 40 milioni di fatturato, è una delle realtà più importanti a livello nazionale nell’ortofrutta fresca. Le aziende associate operano nelle zone ortofrutticole più rappresentative del mezzogiorno d’Italia, in particolare nella Piana del Sele (provincia di Salerno), nel Casertano e in Puglia (Terra di Bari e murge tarantine). I circa 70 milioni di Kg di prodotti commercializzati vengono selezionati e condizionati in 10 stabilimenti dislocati nelle aree precedentemente indicate. Il magazzino centrale è ubicato in Eboli, località Campolongo, cuore della Piana del Sele.
Pomoidea è, anch’essa, una delle O.P. più importanti nel campo del pomodoro da industria; opera infatti al centro del distretto agroindustriale che si sviluppa nelle provincie di Napoli e Salerno, bacino storico di produzione e trasformazione del pomodoro. E’ partner di industrie conserviere leader sul mercato. Gestisce circa 2.000.000 di quintali su una superficie di 2.500 ha, fattura circa 20.000.000 di Euro. Le 12 cooperative associate hanno proprie strutture, oltre che in Campania, anche in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Molise, Puglia, Toscana e Umbria.
Dalla unione delle due O.P. nascerà quindi una Organizzazione completa (fresco e industria) che, con le nuove adesioni già previste alla O.P. unitaria, prevede per il 2016 una fatturato di oltre 70 milioni di euro.
Sono previsti due poli operativi: il polo del fresco presso la sede di Eboli e il polo del trasformato presso la sede di Angri.
"L’accordo – spiegano i due presidenti Aristide Valente per Alma Seges e Pasquale Attianese per Pomoidea (nella foto in una simbolica stretta di mano che sancisce l’accordo), – è stato voluto e approvato dai due consigli di amministrazione all’unanimità, nell’ottica di dare più servizi ai soci che producono sia il prodotto destinato al mercato del fresco sia quello destinato alla trasformazione. Vogliamo riuscire a migliorare le vendite e dare la possibilità ai soci di produrre una gamma più varia, guardando anche alla biodiversità ed alla tipicità dei nostri prodotti, non trascurando la possibilità di creare dei nostri punti di vendita diretta. Concentrandosi in un’unica organizzazione avremo migliori possibilità di promuovere e valorizzare i nostri prodotti e nel contempo di abbattere i costi di produzione".
Apprezzamento è giunto anche dal presidente UNAPROA, Ambrogio De Ponti, il quale in una lettera inviata alle due OP ha scritto: "E’ una notizia veramente importante per tutto il comparto ortofrutticolo e per il sistema organizzato in particolare, che grazie alla vostra iniziativa vedrà realizzarsi uno dei più importanti progetti di concentrazione dell’offerta ortofrutticola nel Mezzogiorno".