La situazione del mercato incerta e pesante che tutti conosciamo, sta mettendo a dura prova anche il comparto pataticolo.

I continui rincari energetici e i costi sempre più elevati della materia prima hanno causato un forte aumento dei costi di produzione maggiorati del 30% rispetto alla scorsa campagna. Il caldo torrido e l’assenza di precipitazioni inoltre non sta aiutando i produttori preoccupati per il futuro delle loro aziende agricole.
In questo scenario particolare, l’Antonio Ruggiero passa ai fatti e senza troppi giri di parole sostiene i propri produttori del Veneto garantendo loro il prezzo remunerativo di 0,25 centesimi da inizio a fine raccolta, per tutte le varietà di patate facenti parte degli accordi di conferimento a prescindere dall’andamento del mercato.
“Non bastano conferenze, riunioni e analisi di mercato per aiutare la produzione italiana, le parole non garantiranno un futuro alle aziende agricole. Vogliamo dare un contributo concreto ai produttori che da anni fanno parte della nostra grande famiglia affinché possano continuare a produrre patate di qualità nel rispetto dell’ambiente e delle persone” conclude il presidente Antonio Ruggiero.