PATATE E ORTAGGI ABRUZZESI KO PER IL MALTEMPO, CHIESTI INTERVENTI DI SOSTEGNO

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Abruzzo ortofrutticolo in ginocchio per il maltempo. In provincia dell’Aquila e Marsica persi il 60% del settore cerealicolo, 60% per le patate, 50% per le carote, 40% per frumento e orzo, 80% per la vasta gamma degli ortaggi (insalata, radicchio, finocchi, sedano, spiaci, cavoli, pomodori). Chieti, Pescara e Teramo: nelle tre province si stima una perdita del potenziale produttivo compresa tra il 30 e il 70%, ma in diversi casi anche il 100% per quanto riguarda il settore vitivinicolo.

La Regione ha richiesto lo stato di calamità, ma non è pensabile attendere la definizione dell’iter, potendo attivare misure subito per dare ristori ai danni a campi, vigneti e coltivazioni di ortaggi, tanto ingenti da mettere persino in forse la stagione vitivinicola e olearia a causa dell’impossibilità dei trattamenti antiparassitari.

I settori maggiormente colpiti sono quello della produzione vitivinicola in primis, seguono le colture orticole, la frutta, i cereali, il comparto florovivaistico e i foraggi. Le piogge hanno determinato un allagamento dei campi con conseguente asfissia radicale e marcescenza delle colture in fase di accrescimento o in fase avanzata di maturazione. L’impossibilità di effettuare i trattamenti antiparassitari ha inciso negativamente anche sui vigneti e sui frutteti favorendo lo sviluppo dei patogeni in particolare della peronospora e della botrytis cinerea. In particolare sulla vite, dal sistema di monitoraggio regionale risultano almeno 18 infezioni tra primarie e secondarie che hanno danneggiato sia l’appartato fogliare che i grappoli, compromettendo lo sviluppo di questi ultimi in maniera irreversibile e, di conseguenza la produzione collegata.

Servono tutele per tutta la filiera, reclamano da mesi le associazioni di categoria del comparto: uno schermo che parta dai campi e comprenda anche i lavoratori, che hanno subito una riduzione delle giornate lavorative, con conseguenze anche economiche pesanti. Forte è stato l’appello che le organizzazioni agricole hanno rivolto al governo regionale con richieste di intervento fra cui: l’attivazione di una linea di credito straordinario, rivolta esclusivamente alle aziende danneggiate dagli eventi calamitosi; l’attivazione del prestito di conduzione; la sospensione dei mutui e la riduzione dei tassi di interesse; un’accelerazione sulla richiesta di deroga all’articolo 5, comma 4 del decreto legislativo n°102/2004; misure compensative; la sospensione dei canoni dei consorzi di bonifica; l’anticipo della Pac e le proroghe sulle misure Psr, oltre che l’istituzione di un tavolo permanente di crisi per dare risposte a tutte le richieste di sostegno.

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