PATATE: NETTO RITARDO DELLE SEMINE A CAUSA DEL MALTEMPO

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Il maltempo continua a condizionare in negativo la stagione delle patate in tutta Europa. A confermarlo è il Cepa, Centro documentazione della patata. Le continue e abbondanti piogge delle ultime settimane stanno causando un sensibile ritardo nelle semine del prodotto destinato all’industria e anche da consumo fresco in alcune importanti aree di produzione.

Gli operatori prevedono rialzi nelle quotazioni nei prossimi mesi, per effetto di una minore disponibilità di prodotto sui mercati. Il raccolto di patate già lo scorso anno aveva registrato una contrazione significativa in alcuni Paesi produttori in Europa. Ad esempio, nel Regno Unito il raccolto del 2012 è calato di oltre il 24% rispetto al 2011 ed è avvenuto in ritardo rispetto alla media. Tale condizione ha determinato una forte attività di importazione britannica dai paesi Nord europei (Francia, Olanda e Belgio, in particolare) e ha favorito al rialzo le quotazioni del prodotto di questi Paesi e del resto d’Europa per buona parte della stagione invernale.

Attualmente in Nord Europa rci sono giacenze di prodotto del raccolto 2012 nettamente inferiori rispetto alla media degli ultimi anni; in particolare, in Germania, le esportazioni di patate nella stagione invernale sono risultate in forte crescita rispetto allo scorso anno. Le stime effettuate a marzo di quest’anno indicano una disponibilità di tuberi da conservazione da collocare sul mercato inferiore al 8%.

Le quotazioni del prodotto offerto verso il mercato italiano partono dai 26 centesimi di euro al chilo (franco partenza) con variazioni in aumento a seconda del livello qualitativo e della varietà offerta. In Francia, le stime indicano una disponibilità di prodotto da consumo fresco stoccato lo scorso febbraio inferiore di oltre il 16% rispetto allo scorso anno. Le quotazioni del prodotto offerto verso il mercato italiano oscillano tra i 40 ed i 43 centesimi di euro al chilo (franco partenza) a seconda dell’indice di lavabilità e della varietà trattata.

I ritardi nelle nuove semine e le minori quantità di merce stoccata del vecchio raccolto in Europa, lasciano prevedere ulteriori aumenti nei prezzi delle patate da consumo fresco e da trasformazione industriale nei prossimi mesi.

 

La situazione delle patete novelle

Le attuali condizioni commerciali e di produzione in Europa, hanno determinato un aumento delle importazioni di patate novelle dai Paesi del bacino del Mediterraneo nell’avvio della campagna del 2013 per questo prodotto: in particolare, le esportazioni verso l’Europa di Paesi come l’Egitto hanno registrato, alla metà di marzo, una crescita di oltre 21.000 tonnellate rispetto allo stesso periodo del 2012.

Israele ha anticipato le attività di esportazione di patate novelle verso l’Europa di circa due settimane rispetto al 2012, questo per una buona condizione di mercato ma anche per il rischio di infestazione di locuste in alcune delle zone di produzione del Paese. Le quotazioni delle novelle di produzione israeliana oscillano attualmente tra i 55 ed i 56 centesimi di euro al chilo per prodotto confezionato in sacchi Jumbo e reso in Italia. Il prodotto di origine egiziana quota attualmente tra i 52 ed i 53 centesimi di euro al chilo per prodotto confezionato in sacchi Jumbo e reso in Italia.

In Italia, la raccolta di patate novelle in Sicilia è in ritardo a causa dell’andamento meteorologico delle ultime settimane, caratterizzato da abbondanti precipitazioni piovose. Gli operatori stimano una riduzione del 30% nelle superfici investite in in patate novelle nell’isola rispetto allo scorso anno. Le quotazioni medie del prodotto siciliano (franco partenza) sono comprese tra i 58 ed i 60 centesimi di euro al chilo e con variazioni ulteriori in relazione al livello qualitativo. Il mese di marzo ha registrato un andamento regolare delle vendite di patata da consumo fresco nel mercato italiano: le quotazioni del prodotto si sono mantenute su livelli soddisfacenti con aumenti dei prezzi nell’ordine di alcuni centesimi di euro al chilo nei canali commerciali della distribuzione organizzata, dove viene mediamente scambiato un prodotto a filiera e con caratteristiche qualitative definite.

Buone le quotazioni nei principali mercati all’ingrosso della penisola. Tendenza al rialzo confermata per il prodotto da trasformazione industriale nei principali mercati del Nord Europa. Le patate Bintje sono collocate a prezzi variabili tra i 21 a 25 centesimi al chilo per merce di calibro 40-45 mm+.

Il ritardo nelle nuove semine di patate da industria lascia prevedere il permanere di quotazioni elevate nei prossimi mesi in Nord Europa. Da indagini varie realizzate sui prezzi medi di vendita al dettaglio in Italia, nella prima settimana di aprile, il prezzo medio di vendita della patata al chilo è stato di un euro nel dettaglio del nord e centro Italia e di 1,10 euro nel dettaglio del Sud. Il prezzo medio di vendita al dettaglio della patata rilevato in Italia è stato di 1,05 euro al chilo. (fonte: Cepa)

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