Permangono buone le prospettive commerciali in Europa ed in Italia per il prosieguo della stagione, gli operatori prevedono una condizione commerciale favorevole per la patata da conservazione sul mercato nei prossimi mesi, anche per effetto di una disponibilità di prodotto mediamente inferiore rispetto allo scorso anno.
Ad illustrare la situazione di mercato è l’osservatorio della Cepa (Centro documentazione sulla patata). Superfici investite in produzione di Patata da conservazione confermate in flessione in Francia, Germania, Belgio, Olanda e Regno Unito, il calo delle coltivazioni nel 2012 è del 3.5% ed il volume del raccolto è atteso in diminuzione del 9,3% rispetto al 2011.
La NEPG (Organizzazione dei Produttori di Patata dellʼEuropa Nord Occidentale) ha diffuso il dato ufficiale relativo agli investimenti in produzione di patata da conservazione realizzati nel 2012 in Francia, Germania, Olanda, Belgio e Regno Unito. La contrazione delle superfici coltivate risulta particolarmente importante in Belgio con un meno 7% sul 2012, il Regno Unito segna un meno 5.5%, mentre la Francia conferma un meno 0,2% nelle superfici rispetto allo scorso anno.
La NEPG, in base ad una ipotesi di rendimento delle coltivazioni di patata da conservazione basata sugli ultimi 5 anni, stima il volume del raccolto finale in calo del 9,3% rispetto al 2011, per un totale di 24,2 milioni di tonnellate nel 2012, contro i 26,7 milioni di tonnellate dello scorso anno in Francia Germania, Belgio, Olanda e Regno Unito.
Operazioni di scavatura della patata in corso in Emilia Romagna e nel Lazio: in Emilia Romagna, le scavature effettuate confermano il calo tendenziale delle rese produttive delle coltivazioni, sia pure con differenze a seconda delle zone di coltivazione e delle varietà raccolte, buona la qualità dei tuberi. Scavature in fase di avvio nel Lazio, le prime indicazioni riportano una prevalenza di calibri medi nel raccolto ed una buona qualità. Il trend delle vendite continua a risentire della situazione meteorologica attuale, caratterizzata da temperature elevate lungo la penisola che favoriscono il consumo di alcune specie orticole a scapito di altri prodotti come la patata. Andamento rallentato degli scambi, generalmente stabili le quotazioni del prodotto nel canale commerciale della distribuzione organizzata, permane una maggiore variabilità dei prezzi nei principali mercati allʼingrosso della penisola. Da indagini varie realizzate sui prezzi medi di vendita al dettaglio in Italia, nella settimana 28 del mese di Luglio 2012, il prezzo medio di vendita della patata al chilogrammo è stato di 1 euro nel dettaglio del nord Italia, di 1 euro nel dettaglio del centro Italia e di 90 centesimi nel dettaglio del sud Italia. Il prezzo medio di vendita al dettaglio rilevato in Italia è di 95 centesimi al chilo. Nelle città di Milano, Bologna e Roma, il prezzo medio rilevato da indagini realizzate sui prezzi al dettaglio è mediamente di 1,14 euro al chilo.
Proseguono nel frattempo le scavature in Emilia Romagna, confermata la buona qualità delle produzioni ed un calo tendenziale delle rese produttive rispetto allo scorso anno ma con differenze a seconda delle zone di coltivazione e delle varietà raccolte. Date le buone prospettive commerciali per la stagione pataticola, la Borsa Patata di Bologna ha ritenuto opportuno confermare il prezzo minimo di acquisto del prodotto venduto franco azienda agricola durante il periodo della raccolta in 0,20 euro al chilo, la quotazione si riferisce ad un prodotto di prima categoria, di calibro compreso tra 45 e 75 millimetri e reso dal produttore nei bins dellʼacquirente, la validità di questo prezzo termina il giorno precedente la prossima seduta di Borsa Patata.
La Borsa Patata di Bologna non ha determinato il prezzo di riferimento per il prodotto conferito in conto deposito ai sensi del Contratto Quadro della Regione Emilia Romagna. Sono stati inoltre confermati i prezzi di vendita franco cliente del prodotto di migliore qualità in diverse linee di confezionamento: la Patata confezionata nei formati da 1,5 e 2-2,5 chilogrammi, si assesta su valori franco cliente compresi rispettivamente tra i 65 ed i 62 centesimi di euro al chilo, 50 centesimi al chilogrammo la quotazione franco cliente del formato di vendita da 5 chili.
