Iniziata in ritardo rispetto al consueto, la raccolta di Selenella, patata 100% italiana, è giunta ormai al termine. "Nonostante una primavera caratterizzata da forti piogge e prolungato maltempo, che ha posticipato il periodo della semina e conseguentemente ritardato anche la raccolta il prodotto risulta di ottima qualità".
Ad affermarlo è – spiega Giacomo Accinelli, responsabile agronomo del Consorzio Patata Italiana di Qualità.
Il clima fresco di giugno e le pratiche agronomiche messe in atto con la massima cura e precisione, hanno generato tuberi di forma uniforme, dal buon contenuto di sostanza secca e con ottima lavabilità della buccia. La qualità ottimale risulta anche dalla percentuale ridotta di prodotto non conforme alla commercializzazione. Quest’anno – prosegue Accinelli – si è verificato un leggero calo di produzione senza però che questo vada a influire sull’offerta che sarà rispettata".
Selenella, con il Consorzio Patata Italiana di Qualità la cui mission è l’eccellenza e la salvaguardia del valore a livello dell’intera filiera, continua a mantenere la propria solida leadership di mercato nelle patate confezionate. Una ricerca di elevata qualità che parte dalla tutela del territorio e continua fino alla tavola.
Per tutto il processo produttivo, dalla coltivazione al confezionamento, Selenella è controllata e garantita dal Consorzio Patata Italiana di Qualità, che adotta rigorosi sistemi di certificazione pre e post raccolta. Selenella, inoltre, ha conseguito il marchio QC – Qualità Controllata conferitole dall’Ente Pubblico Regione Emilia Romagna, il quale disciplina tutto il processo produttivo, dalla coltivazione alla vendita, e fornisce un riconoscimento istituzionale all’attività svolta dal Consorzio nella tutela del territorio e del consumatore.