Partenza sprint per i radicchi rossi Igp di Chioggia, in provincia di Venezia. Alla produzione sono stati quotati nei primi due giorni di vendita 1,65 euro e ci sono le premesse perché il prezzo possa tenere bene. Soddisfazione tra i produttori. “Per il nostro radicchio novello le primissime battute di stagione sono effettivamente promettenti".
Ad affermarlo è Giuseppe Boscolo Palo (nella foto), presidente del Mercato ortofrutticolo di Chioggia. Il prezzo è favorito dal fatto che si prospetta una produzione limitata, dovuta alla forte bora che nei primi 15 giorni di febbraio hanno fermato il trapianto del precoce. Ortolani bloccati.
Inoltre, le gelate invernali hanno ridimensionato di un 30% circa la produzione di radicchio tardivo, fatto che ha provocato un innalzamento delle quotazioni di quasi il 50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Per la legge della domanda e dell’offerta, quando c’è carenza di prodotto i prezzi salgono. Restano due incognite negative anche per il radicchio precoce: la crisi dei consumi (si mangiano meno ortaggi) e le importazioni: radicchio che viene dall’estero e che, lavorato in zona, è spacciato per chioggiotto.
Non sappiamo quanto ne arrivi e quindi ne venga immesso nel mercato; per questo sarebbe importante creare una sorta di “anagrafe orticola”, in modo da avere sempre il quadro preciso della produzione, quindi i numeri reali per poter contrastare le “partite abusive”.
La produzione media di precoce di Chioggia è attorno alle 20 mila tonnellate un terzo delle quali è conferito nel mercato di Brondolo, alla periferia di Chioggia.
Molto attivo sul mercato del prodotto è OPO Veneto, organizzazione di produttori che a Chioggia gestisce una piattaforma commerciale.
La buona partenza del precoce e le sue positive prospettive sono confermate da Sergio Tronchin, responsabile commerciale dell’Organizzazione di produttori ortofrutticoli. Il precoce tondo di Chioggia, che ha il riconoscimento Igp, si caratterizza per il ceppo ben chiuso e da una bianca nervatura che si diffonde ricamando il rosso intenso delle foglie. Il sapore è leggermente amarognolo, molto gradevole. Foglie croccanti, se fresche. Si raccoglie da adesso a giugno. L’Igp si coltiva sui terreni alle spalle del lido di Chioggia e di Rosolina, in provincia di Rovigo. (fonte: ortoveneto.it)