"La produzione delle castagne in alcune zone della Campania, in particolare nell’avellinese, è di fatto azzerata dopo i nubifragi degli ultimi giorni. Il comparto sta vivendo una delle crisi più gravi degli ultimi decenni" sia a causa delle piogge sia per "l’attacco del Cinipide galligeno, un parassita che aveva già decimato la produzione".
Lo afferma il presidente di Confagricoltura Campania, Michele Pannullo (nella foto). "Confagricoltura – prosegue Pannullo – aveva già chiesto, praticamente inascoltata, lo scorso mese di giugno alla Giunta regionale l’individuazione di misure straordinarie nel Psr per sostenere i castanicoltori fintanto che gli interventi di lotta biologica avviati sortiscano effetti positivi nel contenimento del cinipide. Il rischio più concreto oggi – conclude il presidente di Confagricoltura Campania – è quello dell’abbandono dei castagneti da parte degli agricoltori e sappiamo bene che se nessuno si prende cura dei terreni il dissesto idrogeologico si aggrava."